13.5.13

Mass Effect 1, 2 e forse poi il 3, un giorno


Il fatto che la dozzina di ore effettive di gioco io le abbia spalmate in un paio di mesi almeno (con una media di mezz'ora la settimana), la dice lunga su che razza di videogiocatore io sia. Al di là di questo particolare comunque non trascurabile, se qualcuno avesse intenzione di dare troppo credito ad una mia recensione in questo campo, non lo faccia. Qualche titolo me lo concedo ogni tanto, è vero, ma spesso cerco del fascino dove altri non lo cercano.

A prescindere da questa considerazione, questa volta è toccato ai primi due capitoli di Mass Effect, trilogia di successo pubblicata dalla BioWare a partire dal 2007 (altro indizio sulla mia dedizione è proprio il fatto che io mi dedichi ad un videogiochino ben sei anni dopo la sua effettiva uscita). Ci ho giocato perché in tanti me ne avevano parlato. Soprattutto mi avevano incuriosito le continue, entusiastiche impressioni di chi ci aveva giocato e aveva trovato parecchi punti di forza nelle trame del gioco.



E si, bisogna dire che Mass Effect è un gran bel gioco. Una via di mezzo tra un RPG e uno sparatutto in terza persona con tanto spazio per i dialoghi e con la relativa scelta sui dialoghi e delle strade da prendere. A seconda delle tue scelte, insomma, i vari personaggi e le varie situazioni evolveranno in modo diverso. Addirittura influirà in seguito anche sui titoli successivi della trilogia dove si avrà la possibilità di importare il tuo personaggio, così come te lo sei cresciuto, più ribelle e canaglietta o parsimonioso e leale.

Come dicevo qualche tempo fa, ho sentito parlare di Mass Effect anche per via dei romanzi che gli sono stati dedicati, delle serie a fumetti incentrare su questo universo e ad un sempre più probabile kolossal cinematografico.


L'universo di Mass Effect è effettivamente qualcosa di infinito e curatissimo fino ai dettagli. Ricostruire la storia in due righe, anche solo del primo capitolo, è cosa ardua. Basta dire che ti trovi ad impersonare il comandante John Shepard (il bel tomo qui sopra con la faccia presa a prestito dal modello e attore Mike Vaterloo, ma molto simile anche a Matthew Fox, il Jack della serie tv Lost che non a caso si chiama Shepard pure lì) che a capo della migliore nave dell'Alleanza, la Normandy, dovrà prima arruolare la propria squadra e poi seguire le tracce dei Razziatori, antica stirpe di astronavi senzienti che stanno tornando per depredare l''intero universo. Detta così suona semplicino, no? Di mezzo però ci dovete mettere mille pianeti, stazioni orbitanti, alleanze comode e scomode, tanta politica e tante tante razze aliene curate in modo maniacale: Asari, Salarian, Turian, Geth, KroganQuarian, Hanar, Elcor, Drell, Volus, Batarian, forse i Puffi e non so chi altro.



I tuoi compagni di squadra sono parecchi e crescono insieme a te e come tu meglio reputi opportuno. E senza tirarla troppo per le lunghe posso solo dire che se il primo capitolo mi era piaciuto parecchio, il secondo è nettamente un altro paio di maniche, dimostrandosi da subito un assoluto capolavoro del genere (e nemmeno l'ho finito, nel momento in cui scrivo). A partire dalle stupende e accurate atmosfere che si respirano (orizzonti alieni, astronavi abbandonate, cittadelle ipertecnologiche, desolati relitti spaziali), personaggi caratterizzati senza lesinare in particolari come Ashley Williams, una donna soldato dell'Alleanza con la quale ci sarà spazio per qualcosa in più che semplici scambi verbali, Liara T'soni, un'archeologa Asari di 106 anni specializzata in manufatti Prothean, Miranda Lawson, ufficiale di Cerberus geneticamente modificata e dotata di poteri biotici, Garrus Vakarian, ex agente dell'SSC (Servizio di Sicurezza della Cittadella) ora vigilante ed esperto di tecnologie militari, Thane Krios, assassino Drell affetto dalla sindrome di Krepal che si unisce alla causa di Shepard in cerca di uno scopo da dare agli ultimi giorni della propria esistenza. E poi c'è la stessa Cerberus, misteriosa organizzazione pro-umani diretta da un oscuro personaggio noto solo come Uomo Misterioso (caratterizzato con le fattezze dell'attore Martin Sheen), misteriosi manufatti alieni e immensi portali galattici per i viaggi spaziali, armi, munizioni speciali, poteri biotici, tattiche di squadra, tecnologie varie. E questi sono solo una piccola parte degli elementi e dei personaggi che incontrerai lungo la strada. Ognuno di loro con una storia ben dettagliata che puoi conoscere o non conoscere, a seconda che tu lo voglia o meno.

Tutto il cast del secondo capitolo al gran completo.

Ecco, qui sotto puoi capire di cosa stiamo parlando con il trailer character rilasciato al tempo del secondo capitolo. Su grafica e quant'altro non sto nemmeno a sperticarmi. Certe cose le capisci solo se ti ci ritrovi davanti. Poi, nel video più sotto, beccati i primi minuti di gioco.





E comunque si. Aveva ragione chi elogiava la trama principale e le mille sottotrame. Mille spunti narrativi, mille situazioni diverse. Alcuni capitoli del gioco, da soli, basterebbero a tenere in piedi un intero videogioco.

Conclusione: se vi piace la science fiction classica e la space opera, questo è il titolo videoludico migliore di fronte al quale vi potreste ritrovare. La differenza sta nel lavoro di concept design decisamente notevole, soprattutto per quel che riguarda certe tecnologie riviste in chiave moderna e pulita. Non male. Non male davvero. Mi piacerebbe davvero, un giorno, poter guardare un film ispirato a questo sterminato universo. La possibilità che possa accadere sembra molto alta. Sembra infatti che la Legendary Pictures abbia già messo al lavoro chi di dovere.

12 commenti:

Yeeshaval ha detto...

Ti capisco... io sono donna, mi sono comprata l'xbox e sto accollata ad assassin's creed per ore...

Neliel ha detto...

Ma la storia di Mass Effect 2 è una continuazione del primo capitolo?
Intendo come contiguità di storia....
Perchè ho trovato un bundle della nuova Xbox 360 slim con console, Mirror's Edge, NFS: shift e, appunto, Mass Effect 2.
Mi consiglieresti di giocare il primo? O potrei cimentarmi con questo secondo capitolo della saga?
Grazieeeee! ♥

CyberLuke ha detto...

Come forse saprai, non tocco un videogame dai tempi di Ms. PacMan.
Ma guardando gli screenshot e il filmato, non ho potuto fare a meno di restare ammirato.
La cosa che più mi ricorda, è il film Final Fantasy, che mi hai fatto tornare voglia di rivedere, visto che ho ripreso il blu-ray a pochi soldi.
Di certo, se uscirà il film lo vedrò molto volentieri... sperando non sia una sorta di Doom bis.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Yeeshaval:
Fortunatamente per me, i trip per i videogame mi sono passati da anni. Come dicevo nel post, tra il lavoro e il bimbo che scorrazza per casa, riesco a dedicare al relax videoludico davvero non più di un'oretta a settimana (he, bei tempi, quelli di GTA San Andreas :). Comunque ad Assassin's Creed gli avevo dato un occhio anch'io, all'epoca. Sai che non mi aveva preso più di tanto? Ma probabilmente tu parli di uno degli ultimi episodi.

@ Neliel:
Purtroppo devo dirti che la trilogia di Mass Effect andrebbe giocata nella sua interezza. Pensa che attraverso i salvataggi, in ME2 ti porti dietro il personaggio del primo così come te lo sei "cresciuto". E la storia, in generale, prende piede proprio da lì. Un mio consiglio? Prendi la XBox con Mass Effect 2 e poi prenditi il primo a parte, che ormai lo trovi ad una quindicina di euro (ad esempio qui). Se ti piace il genere, non puoi farne proprio a meno ;)

@ Luca:
So che te ne tieni a debita distanza. E fai pure bene. All'epoca, Final Fantasy ero andato a vederlo al cinema. Notevole, per allora. E rimane carino anche oggi. Forse la storia era un po' sempliciotta. Non ricordo bene.

Comunque di passi avanti ne abbiamo fatti e come puoi notare anche nei video che ho postato, Mass Effect è parecchio avanti. E sto pregando anch'io che un eventuale film possa rivelarsi una buona cosa e non una porcata come il Doom che citi o come anche Far Cry o Max Payne. Sembra che le cose si stiano mettendo per il verso giusto, però, visto che su alcuni titoli Hollywood sta puntando parecchio. L'adattamento di BioShock è stato affidato a Gore Verbinski, Halo conterà su una produzione multimilionaria e lo stesso Mass Effect sembra sia stato affidato alle sceneggiature di Mark Protosevich (che ha firmato "The Cell", cosa buona, e "Io Sono Leggenda", cosa meno buona).

Larsen ha detto...

la trilogia di mass effect non e' solo un gioco, ma una vera e propria esperienza.
quando ho tempo mi rigioco l'intera trilogia in una botta sola, e sono gia' al 4 o 5 "giro", e ogni volta salta fuori qualcosa di diverso.

non solo ci si affeziona al proprio personaggio, ma anche ai compagni di viaggio, cosa che, francamente, non m'e' mai capitata in nessun gioco (in genere i compagni di viaggio sono carne da macello e basta).

pur con alcuni punti deboli, da giocatore di vecchia data, posso dire tranquillamente che sia un capolavoro.

sul film... mha... la forza del gioco e' data dall'immedesimazione totale, e dal peso delle tue scelte... lo vedro' se mai uscira', ma non sara' mai come il gioco ovviamente

LUIGI BICCO ha detto...

@ Larsen:
Sono d'accordissimo con te sulla questione dell'esperienza. Non credo riuscirò mai a rigiocare un titolo una seconda volta, ma sicuramente giocherò anche a Mass Effect 3, appena sarà possibile.

In effetti l'interattività videoludica aggiunge parecchio in più rispetto alla "semplice" visione di un film, si. E i compagni di viaggio di ME2 sono lo scheletro sul quale si fonda tutto il gioco, in pratica. E come dicevo nel post, ognuno di loro ha una bella storia da raccontare.

Insomma. Mass Effect è proprio una gran bella roba. Tanta magnificenza in un videogames non mi capitava da parecchi anni :)

Larsen ha detto...

bhe', me2 e' sicuramente il piu' incentrato sui compagni di viaggio, il 3 e' piu' simile all'1, nel senso che nel 2 c'e' veramente una marea di "comprimari" (anche se imho definirli comprimari e' riduttivo).

un secondo giro pero' te lo consiglio, non so se lo stai giocando "buono" o "cattivo" ma, non dico siano due giochi diversi, pero' sicuramente sono due esperienze completamente diverse.

il mio primo giro e' stato una via di mezzo, ho fatto cio' che consideravo giusto secondo me, e non secondo l'ideale "giusto o sbagliato" del gioco.
il secondo me lo son fatto da "eroe senza macchia", ed e' stato il piu' difficile, il terzo da "figlio di buona donna con in testa solo la missione", e devo dire che seguire totalmente la linea "dura", alle volte, non e' stato semplice: capita di dover trattare veramente a pesci in faccia personaggi a cui sei affezionato, e ti lascia un po' cosi'...

dall'1 al 3 il gameplay cambia leggermente: da un'impostazione piu' ruolistica dell'1, s'arriva a qualcosa di piu' action nel 3, col 2 che e' una via di mezzo.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Larsen:
Al 2 sto giocando anch'io in modo naturale, prendendo decisioni che prenderei davvero. Quindi sono più bravo bravino, ma le tacche sono presenti anche sul versante cattivo cattivello :)

Mi avevano detto del 3 più action. Da alcuni video che ho visto in giro, comunque, sembra ancor più spettacolare dei primi due. Cosa che, allo stato attuale, mi sembra impossibile.

Viktor ha detto...

Anche io ogni tanto mi concedo un videogioco e come te lo porto avanti con sessioni molto dilatate nel tempo (davvero bei tempi quelli di GTA SA!). Altra cosa che ci accomuna è il fatto che anche io punti generalmente a titoli relativamente vecchi, un po' perchè costano di meno, un po' perchè non ho sempre tempo da investire in serie lunghissime, così me la prendo con comodo. Attualmente sto giochicchiando a Bioshock 2, se possibile ancora più noioso dell'1. Appena lo finisco ne parlerò come per il suo predecessore su RN. Sarà anche questo un cult degli ultimi anni, ma io non mi ci ritrovo per niente e mi son infatti tenuto a debita distanza dal terzo capitolo. So che ME è considerato un must-have del genere, ma la sua enormità e il fatto che tu debba controllare più di un personaggio mi han sempre un po' frenato. Tu che mi dici in proposito?
Comunque ho di recente mandato in pensione il mio pc desktop, quindi valutavo un passaggio a Xbox per il gaming e ME potrebbe essere un titolo papabile, sempre che riesca a procurarmi i capitoli iniziali.
Da appassionato di sci-fi ad appassionato di sci-fi, ti consiglio la serie di Dead Space (trovi le recensioni dei primi 2 titoli su RN), meno space opera, più survival horror.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Viktor:
Guarda, quello che penso io è che ogni buon appassionato di sci-fi dovrebbe dare almeno una possibilità ad un titolo come Mass Effect. Non farti spaventare dalla sua vastità. Ogni titolo inzia e finisce. Potevo tranquillamente smettere con il primo, ma visto quanto mi è piaciuto, ho voluto continuare. E in realtà tu controlli solo Shepard. Quando sbarchi da qualche parte in missione devi semplicemente sceglierti due compagni tra quelli che hai a disposizione, ma sono autonomi. Se vuoi, puoi dargli indicazioni di posizione o su quali poteri o armi utilizzare su un determinato bersaglio. Ma puoi anche tranquillamente lasciare che agiscano per conto loro. Comunque, come dicevo più sopra, se prendi la Xbox, ormai lo trovi ad una quindicina di euro.

Sono andato a leggermi le tue recensioni dei primi due Dead Space. Anche perché questo titolo mi ha sempre allettato, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni. Anche se devo ammettere che i survival horror con mostri e affini, mi sono sempre andati un po' a noia. Però se lo trovo da qualche parte, mi sa che lo compro.

Anche se prima, probabilmente, arriverà l'ultimo Mass Effect della trilogia. Poi forse anche Rage, del quale ho sentito un gran bene per quanto riguarda gli scenari post apocalittici (in stile Mad Max, che a me garbano parecchio) e le possibilità enormi di esplorazione. A guardare certi video di gameplay, fa davvero paura.

Larsen ha detto...

di masseffect esiste la trilogia: unico cofanetto, 3 giochi + qualche dlc incluso.

come ambientazione postapocalittica mi vengono in mente fallout 3 e newvegas... pero' quelli si che sono giochi enormi.

dead space aveva incuriosito pure me... ma... bho... mi pare semplicemente uno sparatutto con ambientazione horror spaziale.

se piacciono gli zombie "stile romero", consiglio dead island (e adesso e' uscito il secondo: riptide).

LUIGI BICCO ha detto...

Quel cofanetto l'ho visto solo dopo aver comprato i primi due capitoli. Non è affatto male. Il prezzo era buono e i DLC forse i migliori tra quelli rilasciati.

E infatti anche su Fallout ci avevo fatto un pensierino. Ne ho sentito parlare però in modo discordante.

Se ti piacciono gli zombie stile Romero, io ti consiglio invece un giochino non tanto lungo e che costa pure poco. Deadlight, un gioco davvero particolare. Ne avevo parlato qui.

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