8.5.13

25 anni senza Robert Anson Heinlein


Esattamente 25 anni fa, in quel di Carmel-by-the-sea, in California, ci lasciava uno degli scrittori di fantascienza (e non solo) più puri e di razza che la storia ricordi. Di Robert Anson Heinlein si è detto di tutto e troppo, senza lasciare il tempo di aggiungere nulla. Autore di capolavori immortali quali Starman Jones, Cittadino della Galassia, Fanteria dello Spazio, Il Terrore dalla Sesta Luna, La Porta sull’Estate, Universo, La Fortezza di Farnham, Straniero in Terra Straniera e [continuate ad aggiungere voi titoli a caso tratti dai suoi romanzi, che tanto va bene comunque].

Uno scrittore dal quale in tanti potrebbero prendere esempio. E non sto parlando solo di fantascienza. Sto parlando di "scrivere". Inutile stare qui a fare i precisini o a snocciolare date. Se non avete mai letto un Heinlein, concedetevene uno. Se ne avete letto qualcuno, leggetevene qualcun altro. Volevo ricordarlo semplicemente attraverso una gallery squisitamente vintage di alcune vecchie cover dei suoi romanzi sparse per la rete. Peccato non riuscire a risalire a tutti gli estri creativi che le hanno partorite (e se a tal proposito avete qualche idea, fatevi sentire).


5 commenti:

Viktor ha detto...

Mannaggia, mi fai sentire in colpa perchè ho letto solo qualche racconto inore, ma non ho ancora trovato il tempo di dedicarmi ai romanzi classici come Starship Troopers. Proprio ieri leggevo de La Porta Sull'Estate nel primo volume della Grande Enciclopedia della Fantascienza ('80).

Viktor ha detto...

Tra l'altro ieri è morto Harryhausen...

Enrico ha detto...

Ho letto Starman Jones l'anno scorso, un po' in ritardo, lo ammetto. E credo proprio che sia stato un tuo post a darmi l'idea...

LUIGI BICCO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
LUIGI BICCO ha detto...

@ Viktor:
Ora sto leggendo altro, ma sul comodino ho messo proprio Starship Troopers. Voglio rileggerlo. La prima volta avevo 15 anni o giù di lì e non ricordo assolutamente nulla. Glilo devo a 'sto ragazzo :)
E si, se n'è andato anche Harryhausen. Come ho detto anche altrove, se n'è andato forse l'ultimo grande maestro "artigianale" degli effetti speciali.

@ Enrico:
Si, ne avevo parlato l'anno scorso qui. Fa parte di un ciclo di romanzi di formazione ingiustamente destinato, in passato, solo ad un pubblico giovane. Fortunatamente, con il passare del tempo sono stati rivalutati in ottica ben diversa. A me era piaciuto molto.

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