Prendete Tim Bradstreet, celebre copertinista all'opera soprattutto sulle cover di Frank Castle. Prendete qualcuno che abbia la santa pazienza di animare uno dei suoi gioielli (qualcuno che link dopo link segui alla fonte su tumblr ma che comunque non arrivi a capire chi sia). Prendete un character come il buon Frank, appunto, e mettetegli in mano una pistola di grosso calibro (di quelle che lasciano buchi nell'asfalto grossi come un pugno). Uno sparo nella notte, luci al neon e fetore di olio e muffa.
Dopo aver messo insieme tutti questi elementi, e dopo esservi sapientemente calati nell'atmosfera, arriverete finalmente a capire come mi sento in questo periodo. Così, giusto per.
E no, non mi serve una vacanza. Mi serve quella t-shirt con il teschio.
E no, non mi serve una vacanza. Mi serve quella t-shirt con il teschio.
10 commenti:
Passerò da Torino per il Salone del Libro... spero che per allora il peggio sia già passato! :)
Spero anch'io che per allora sia passata. Non voglio nemmeno prendere in considerazione di arrivare in queste condizioni fino a metà maggio.
Altrimenti: pistola. E cavalco accanto agli indiani sparando a tutti i cowboy cattivi :)
Se ti serve una spalla... procurati un ferro in più.
Il look del Punisher non mi ha mai sembrato quello giusto per il ruolo. Meglio di quello originale ( la prima idea di Romita sr era un omone in una specie di costume da bagno ), ma non tanto inquietante come mi piacere per un latore di morte e distruzione. Non mi ha mai convinto nemmeno l'altro tizio con il teschio in fiamme. Lo vedi passare e pensi che qualcuno non ha , per l'ennesima volta, rispettato lo stop arrivando dal rettinileo dopo la farmacia. Io sono cresciuto con un gag in una vecchia parodia di pirati con Franco & Ciccio: il dinamico duo sta registrando i nomi di una costituenda ciurma, sale sulla nave un tizio con un uncino al posto della dx e Franco commenta: lo vedi cosa succede a mangiarsi le unghie?
Un giorno di ordinaria follia, un borghese piccolo piccolo, cane di paglia ed i clowns di King. In quella direzione doveva muoversi il Think Tank nella rimessa della Casa delle Idee quando ha stilizzato il suo giustiziere della notte. Immagina , nelle tavole di Zeck, Reinhold, Lee, Tex , JR jr, Dillon, Andru, Miller, Janson , Portacio ecc e nelle cover di Tim B. un marcantonio con la salopette che si ferma prima del ginocchio, sopra una canotta traforata, le scarpe di Topolino, un berretto con le manine ed un paio di occhiali come quelli di Maroni prima maniera. Non hai paura ? Senti ancora la mancanza della t-shirt con il teschio ?
Non so se ho capito bene lo spirito del post, ma devo ammettere che la tentazione di indossare una maglietta con un teschio, imbracciare una coppia di Uzi e uscire a farsi giustizia per conto proprio l'abbiamo avuta – prima o poi – tutti quanti.
E in paesi come gli USA, dove il commercio delle armi è – per ora – piuttosto facilitato, mi meraviglio che non ci sia addirittura più gente che scelga la strada del Punitore marvelliano.
Che, per inciso, trovo un pelo troppo bidimensionale per appassionarmi alle sue storie. Le cose migliori che ho letto di lui erano i team-up.
@ Dario:
Sei quindi disposto a entrare nella parte di Microchip? Come nelle vecchie storie di Baron e Jim Lee? (Madonna che belle quelle storie).
@ Crepascolo:
Il tuo discorso non fa una grinza. Ma il volere una t-shirt con il teschio e NON una pistola era proprio perché con quel teschio avrei stigmatizzato l'idea di "vendetta". Naturalmente non sto impazzendo fino a quel punto. Sicuramente il post è nato prima di tutto per mostrarvi quella bellissima cover di Bradstreet in movimento... però l'idea di andare in giro con un casco in fiamme... :D
@ Luca:
Dio (o chi per esso) ce ne scampi, dal libero commercio delle armi. In America quando lo capiranno sarà in ogni caso troppo tardi. Lo spirito del box è che a volte mi piacerebbe diventare un cartone animato e che gli altri, come me, diventassero dei pupazzi di carta. Un mondo dove non devi preoccuparti delle conseguenze, insomma. Quindi sicuramente non il nostro, quello reale ;)
Precisino della fungia : Carl Potts e Jim Lee.
Baron ha fatto coppia con Bill Reinhold ( che riteneva il nuovo Jorge Zaffino ), Portacio, in una occasione persino Stroman, Texeira ed altri.
La storia singola del Punisher che rileggo sempre con piacere quando ho cinque minuti mentre guardo Crepascolino che brucia i suoi giocattoli è in uno degli ultimi numeri del Punitore Star Comics. Castle, con codino e t-shirt con teschio , sale di nascosto su un volo di linea per stecchire un trio di dirottatori prof che trasportano armi di ceramica e C4in un deambulatore ( il capo finge un handicap ). Dixon/Tex. Il dream team secondom me. Nella prima tavola, Frank è ripreso dal basso e sarà alto tre metri. E ha la ghigna di un Sergio Endrigo sotto acido. Uno dei personaggi nel foyer dell'aeroporto ha un cappellino con le manine , se non ricordo male...
Si, si, Microchip, Microchip! Però posso solo guidare il furgone che con i PC non sono ai suoi livelli. Comunque io ho la Punto.
@ Crepascolo:
Colpito e affondato senza possibilità di smentita. Carl Potts e Jim Lee, hai ragione. E Mike Baron con Burt, ops, Bill Reinhold Messners, ops :D
A me Reinhold piaceva. Ma le sue storie con Baron erano quelle più improbabili e meno metropolitane (ricordo soprattutto quella contro il Dottor Destino e quella con i Reavers). Bellissime comunque.
@ Dario:
Oh, c'hai una punto? E ci proviamo con quella, che ti devo dire. Se non va, proviamo con la mia vecchia bravo :D
Baron è uno dei miei inkers preferiti ( Daredevil , matite di Ron Wagner ). Mi piace perchè non cerca il realismo a tutti i costi ed è ricoscibilissimo, con il suo zigzagare nervoso nei dettagli.
Immagino che, per ridurre la sua spigolosità , sulle tavole del Punisher il suo tratto era inchiostrato dal " rotondo " Mark Farmer.
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