26.2.13

Il trip-hop del Grande Gatsby


Sta ormai per arrivare nelle sale Il Grande Gatsby, il nuovo adattamento cinematografico che vede il ritorno del regista australiano Baz Luhrman dopo cinque anni di riposo. Non ho mai capito davvero quanto Luhrman mi piaccia, ma di certo non è un tipo che passa inosservato. Ora che insieme agli attori Leonardo di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan riporta al cinema il classico della letteratura americana firmato da Francis Scott Fitzgerald (seconda trasposizione cinematografica dopo quella di Jack Clayton del '74 con Robert Redford nel ruolo di protagonista), sembra quasi essere tornato alle affollate e coloratissime cose di una volta (Romeo + Giulietta, Moulin Rouge!).
A partire proprio dalle colonne sonore. In parte, cose che ti aspetti (gli arrangiamenti orchestrali del compositore Craig Armstrong). In parte no. Tipo che ti immagini il piede a tavoletta su tematiche swinghiane, charlestonesche e tanto jazz e invece ti ritrovi in apertura la No Church in the Wild di Jay-Z e Kanye West. Cose dell'altro mondo, si, ma forse quel brano ci sta addirittura bene, guarda che ti dico.


Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...