21.1.13

Due film

Questo fine settimana ho recuperato e visto un altro paio di film dell'annata 2012 ai quali tenevo particolarmente.


Il primo è John Carter di Andrew Stanton. Inizialmente John Carter of Mars, poi tagliato dalla Disney al solo nome del protagonista, di questo film avevo già parlato parecchio tempo fa qui e qui. L'ho guardato con gli occhi dell'amore ma, nonostante questo, mi aspettavo una mezza boiata perché tutti sembravano averci speso delle parole cattive rifacendosi al fatto che la pellicola fosse stata un mezzo flop (o un flop intero) al botteghino.

A me non è sembrato affatto male. Non mi ha sbalordito ma, a parte qualche buchettino qui e là, non mi è affatto sembrato un film sbagliato. Ripeto, sarà che l'ho guardato con gli occhi dell'amore e con il ricordo nostalgico ai miei quindici anni, ai tempi della lettura dei primi tre romanzi (di dieci) grazie alla collana Fantascienza Economica a 1000 lire della Newton Compton. Sarà per questo o per via del fatto che il "cane" marziano Woola è esattamente come me lo ricordavo o per altre mille ragioni, ma il film è carino, scorre bene e c'è un buon uso degli effetti speciali. La questione è che quando di base c'è un'idea di Edgar Rice Barrows, sbagliare è dura. Di idee tanto semplici quanto geniali, lo scrittore americano ne ha scritte parecchie. Nel caso di John Carter, tutto si può riassumere in un paio di righe: un cercatore d'oro ed ex soldato sudista si ripara all'interno di una grotta per sfuggire ad un attacco apaches e finisce misteriosamente su "Barsoom", Marte, nel bel mezzo della guerra tra due fazioni opposte.

Bòn. Non serve sapere altro.


L'altro film è Carnage, opera ultima di Roman Polanski che per l'occasione mette insieme una sola location e un cast all-star di soli quattro personaggi interpretati da Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John Reilly. Tutti e quattro grandiosi, ognuno a modo suo, e il tutto per la durata complessiva di un'oretta o poco più. Un film bello e simpatico dove ho riso più di quanto immaginassi di dover fare e dove vengono messi alla berlina genitori, psicosi e dettami di una società sempre più schiavista. Alcune situazioni sono all'estremo di casi psichiatrici, ma nel complesso è una gran bella roba davvero. Ma ad onor del vero, un film che si basa unicamente sulle performance di un cast del genere, è d'obbligo azzeccarlo. Unica pecca, la voce italiana di Christoph Watz davvero fuori luogo.

9 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

La Casa di Topolino - secondo il mio modesto e sindacabilissimo parere - ha sbagliato tutto a partire dal cast: se il suo Nick Carter and the Spiders From Mars fosse stato interpretato da Chris Waltz nella parte del private eye che entra in una fumeria di oppio a Chinatown e si ritrova , grazie al solito nesso interdimensionale, sul pianeta Marte nel momento in cui è colonizzato da simbioti assassini, la pellicola sarebbe ancora nella classifica dei longseller e presto sarebbe un cult classic. John Reilly nella parte di Cletus Kasady , Kate Winslet nella parte della Regina delle Amazzoni Immortali e Jodie Foster nella parte dell'eroica Doctor 13: agent of SHIELD ( uno scienziato scettico ad oltranza ed in forza ad un team MIB che non crede nei marziani ). Excelsior !
Invece Walt ed i suoi ragazzi hanno preferito quella cosa che ho cercato di vedere una notte dopo averla strappata dallo sky in cui mi pareva fosse una stella cadente. Diciamo che avevo già sonno...

CyberLuke ha detto...

Non ho visto John Carpenter, quindi non ne posso dire molto... ma appoggio in toto Creapascolo quando dice che ad un cast azzeccato può dipendere il successo di un film, specie in un genere come la fantascienza (ibridata col fantasy, in questo caso) che non è che sia sinonimo di grandi incassi.

Carnage lo "lisciai" al cinema. Quasi quasi lo scar... lo recupero e me lo vedo, và.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Si vede che Walt e compagnia bella non avevano dato troppa fiducia al povero Stanton, destinandogli gli spiccioli di resto dalla spesa :)

@ Luca:
Neanch'io ho visto Carpenter. O meglio, preferisco non vederlo. Quello dell'ultimo ventennio mi fa proprio incazzare :)
Comunque non so, sarà che al film in questione non hanno dedicato la stessa parsimoniosa promozione che invece hanno dedicato ad altre pellicole.

Carnage non "lisciarlo", guardalo. Non sarà certo il film che ti cambierà la vita, ma ti ci diverti di sicuro.

La firma cangiante ha detto...

Manca e manca :)

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Procuratelo e procuratelo :)

michele petrucci ha detto...

Per me un doppio Mmm… il problema è, come capita spesso, l'aspettativa troppo alta. Soprattutto per Carnage.

Renato Stevanato ha detto...

Anche a me è piaciuto molto John Carter, tra l'altro conservo proprio con cura i tre libri usciti per la Newton, forse è stato penalizzato perchè, come si dice nel blog di Ortolani, è uscito dopo Avatar, comunque sia io lo preferisco agli Avangers (scusa la bestemmia:-)che visto una volta te lo ricordi per sempre ah!ah!ah!

Ma il cane non ti ricorda un pò il cane di Freccia Nera degli Inumani chiamato Lockjaw?

LUIGI BICCO ha detto...

@ Michele:
Fortunatamente io non ho avuto quel problema con Carnage. E per John Carter, come dicevo, addirittura mi aspettavo cose brutte. Quindi per me il gioco ha funzionato al contrario, diciamo :)

@ Renato:
He, quei tre volumi della Newton Compton hanno fatto la differenza già per due persone, allora :)
Degli Avengers non mi devi nemmeno parlare. A suo tempo ne ho parlato davvero davvero male qui, nel caso ti fossi perso il post.

E' vero. E' molto Lockjaw :D

La firma cangiante ha detto...

Agli ordini e agli ordini!

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