12.12.12

Film in uscita dei quali nessuno sa nulla ma va bene così, che tanto non andresti a vederli comunque

Vi ho mentito. Solo in parte, ma vi ho mentito. Infatti come prima cosa vi propongo il secondo trailer ufficiale del film Man of Steel del quale in realtà tutti sanno già tutto. Poi parliamo di quelli che nessuno sa. Per ora mi preme sottolineare che questo secondo trailer non è affatto male, che Henry Cavill è DAVVERO Superman e che addirittura Kevin Costner sembra essere al posto giusto. Sono davvero curioso, su questo film. Non è detto che la visione "Nolaniana" del mito dell'uomo d'acciaio, al di là della regia di Zack Snyder, possa risultare altrettanto performante quanto quella dell'uomo pipistrello. Ma la speranza è che invece si.


Poi parliamo di L'Uomo con i Pugni di Ferro (che come al solito è meglio il titolo originale The Man with the Iron Fists che è comunque uguale, per carità, ma suona meno nemico di Mazinga Z). E' un film del 2012 diretto da RZA, al suo debutto come regista, con Russell Crowe e Lucy Liu, prodotto da Eli Roth e "presentato" da Mister Quentin Tarantino.
Nella Cina feudale, un fabbro che produce armi per il suo piccolo villaggio è costretto a difendere stesso e l'intero villaggio da un incombente pericolo.
Dev'essere una tamarrata di quelle (quasi) senza precedenti. Non lo vado a vedere nemmeno se mi pagano. Però è interessante la commistione dei generi western e arti marziali e il fatto che, secondo wikipedia, in tutto il film sia costato "solo" 20 milioni di dollari.



Probabilmente Brad Pitt questo film se lo poteva pure evitare. World War Z è il film tratto dal romanzo omonimo di Max Brooks, diretto da Marc Forster (che a parte Quantum of Solace, che lasciamo tranquillamente in un angolino a seccare come la salvia, ha firmato anche Il Cacciatore di Aquiloni e Neverland) e a parte il Pitt planetario, compaiono nel cast anche Ed Harris, Bryan Cranston, Anthony Mackie e Matthew Fox.
L'epidemia si sviluppa in uno sperduto paesino della Cina [tutte le cose succedono in Cina, a quanto pare, n.d.r.] e subito dilaga in tutto il mondo. E' la guerra degli zombi. Creature mostruose che contagiano e fagocitano il nostro pianeta, la nostra casa, i nostri amici lasciando pochi sopravvissuti.
Ecco, al di là del successo che ha avuto il libro in patria, possiamo dirla una cosa? Non è che avete rotto le palle, co 'sti zombie? E va bene. Questi sono veloci e ti corrono dietro che nemmeno Usain Bolt. Però era lo stesso in 28 Giorni Dopo che è di una decina d'anni fa. E ci sarà sicuramente qualcuno che l'ha fatto pure prima.



After Earth, invece, potrebbe essere per certi versi un film interessante perché segna il ritorno (ma quando mai se ne sono davvero allontanati) di Will Smith come attore e di Night Shyamalan alla fantascienza. Dopo la disastrosa prova di E Venne il Giorno (The Happening, 2008) e un film, L'Ultimo Dominatore dell'Aria (The Last Airbender, 2010) del quale nessuno ha parlato e che io non ho visto, il regista indiano sembra essersi voluto concentrare su una pellicola dal sapore squisitamente sci-fi.
Mille anni dopo che la Terra è stata devastata da innumerevoli cataclismi e che l'umanità ha dovuto abbandonare il pianeta, Nova Prime è diventata la nuova patria del genere umano. Un giorno un asteroidecolpisce l'astronave su cui si trovano il generale Cypher Raige e il figlio tredicenne Kitai, e precipitano sul pianeta Terra. Mentre suo padre giace tra la vita e la morte all'interno della navicella, il giovane Kitai dovrà attraversare il territorio minaccioso e sconosciuto del pianeta per recuperare il loro dispositivo di segnalazione d'emergenza.
Oltre a Will Smith, del cast fanno parte anche Jaden Smith (figlio di Will anche nella realtà) e Isabelle Fuhrman (la quindicenne tra le protagoniste di Hunger Games).



Conclusione: non sono tentato da nessuno di questi film, a parte Man of Steel, naturalmente. After Earth mi incuriosisce parecchio, devo essere onesto. Ma dopo E Venne il Giorno, da Shyamalan non mi aspetto davvero nulla. La mia fiducia continua ad averla, visto le perle che ha realizzato in passato, ma quel film è stato qualcosa di davvero troppo brutto da lasciarsi alle spalle. Vedremo.

P.S.: Ti voglio comunque bene, eh, Shyamalan. Non posso non volerne a uno che è arrivato dritto dritto dall'India e che ha cominciato a dettare legge ad Hollywood nel giro di qualche anno.

6 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Anche la mia preferenza va sicuramente a Supes. Però, nonostante ce la stiano un po' sfrangiando con sti zombie, il Pitt sul genere mi incuriosisce un pochino, che, dici di no?

LUIGI BICCO ha detto...

Si, è sicuramente curioso pensare a Brad Pitt in un film del genere. Addirittura, in quanto a capigliatura, sembra essere tornato ai tempi di "Vento di Passioni" :D

Però gli zombie, non so. A un certo punto la finiremo, presumo.

CyberLuke ha detto...

Di After Earth non sapevo nulla.
E Shyamalan, seppur discontinuo, è comunque un bravo regista (anche Ridley Scott ha fatto le sue porcate, in fondo).
Non ho troppa simpatia per Smith, anche se devo ammettere che ah raggiunto una certa maturità: in Io sono leggenda m'è piaciuto parecchio.

World War Z penso me lo godrò più di tanti altri, non essendo un appassionato ddi zombie che saranno molto più esigenti di me, soprattutto considerando le differenze che già hanno scovato paragonandolo all'opera di Brooks.

Del nuovo film su Superman "Nolanizzato", ho una certa aspettativa pure io. Speriamo bene, via.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Shyamalan è un buon regista, si. Di roba ne ha fatta. Non gli perdono E Venne il Giorno e nemmeno la scena dell'incidente e il finale con l'alieno di plastica di Signs. Però di cose belle, lo ribadisco, ne ha fatte. Speriamo in questa sua prima incursione nella fantascienza pura. Anche se foreste e animali strani mi sanno un po' troppo di Avatar.

Non ho letto il libro di Max Brooks sugli zombie e più di tanto non posso osare. Ma il fatto che sia il figlio di MEL Brooks, per un attimo mi ha fatto sperare in qualcosa di più comico :)

La firma cangiante ha detto...

Io ho preferito E venne il giorno a Signs, non l'ho trovato male, anzi non mi era dispiaciuto.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Come nella maggior parte dei casi, è una cosa molto personale, probabilmente. Ma il pezzo dove Mark Wahlberg parla con la pianta di plastica è uno dei picchi più bassi che la storia del cinema abbia mai toccato :D

No, dico davvero. Basta vedere come hanno bersagliato la scena nei commenti su youtube (QUI).

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