23.8.12

'A Gordon, e cantami qualcosa


Breve estratto da un'intervista di Martin Scholtz a Sting.



Rimpianti?
Ho sempre cercato di immaginare nelle mie canzoni come sarebbe stato invecchiare. Ora che sta succedendo davvero, non mi sembra poi così strano. In un certo senso mi sono preparato. Tra l'altro l'idea della morte dal punto di vista di un artista è un'incredibile fonte d'ispirazione.

Lei Prega?
Si, prego: sebbene non sappia chi. Credo in qualcosa di profondo che è oltre l'immaginazione umana.

Vive spesso in Italia. Che pensa del papa?
Trovo il suo atteggiamento verso l'omosessualità scioccante, esasperanti le sue dichiarazioni sul controllo delle nascite, irritanti molte delle sue affermazioni. Non ho bisogno di una chiesa per entrare in contatto con lo spirituale.

E' stato una delle prime rock star a fare dell'attivismo e scendere in campo. Si farebbe ancora fotografare mezzo nudo con gli indios dell'Amazzonia?

Ho imparato che è meglio che gli esperti lavorino sul campo e che le celebrità come me stiano a casa. Il mio lavoro è trovare soldi per quelli che stanno in prima linea.



Ecco alcuni dei motivi per i quali ho amato e continuo tranquillamente ad amare alla follia quest'uomo. Durante e dopo i Police.

Ecco alcuni dei motivi per i quali non capirò mai chi dice di non apprezzare molte sue canzoni e di non capire il valore artistico e storico del suo modo di fare musica.

Ecco alcuni dei motivi per i quali continuo a mangiarmi la faccia tutte le volte che ricordo di aver perso un'occasione, quando una mia ex collega mi ha raccontato che, in Toscana, i suoi parenti vivono vicino alla tenuta di Sting e che sua sorella ci ha lavorato come cuoca, in quella tenuta, e lo vedeva spesso andare in giro con fare contemplativo con un gruppo di pecore e un cane e io non sono corso sul posto per farmelo presentare e chiedergli finalmente, in ginocchio: "a Gordon, e cantami qualcosa".



2 commenti:

Patrizia Mandanici ha detto...

I primi 4 album dei Police li ho amati moltissimo, sono stati il mio gruppo preferito di quegli anni - li ho anche visti dal vivo a Roma durante il tour di Synchronicity.
Di Sting però non ho mai avuto un'idea chiara, ultimamente mi è capitato di leggere che avrebbe cantato in Sardegna per un gruppo selezionato di persone, tra cui Berlusconi - ma non so se sia vero; anche lo fosse non cambierebbe di molto la mia idea su un cantante che stimo in quanto tale, e basta.
Sarà che diffido sempre dei "personaggi" - per quanto ce ne siano di quelli che apprezzo dal punto di vista umano e del loro impegno, ma insomma, sempre con riserva.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Patrizia:
Questa cosa del concerto per l'ex premier è stata smetita. Una critica nei suoi confronti riguarda la sua partecipazione ad un concerto organizzato dalla figlia del dittatore dell'Uzbekistan, Islom Karimov. Ma in un'altra parte dell'intervista dalla quale ho estrapolato un pezzo, Sting dice che si è trovato di fronte ad un bivio, visto che gli incassi sarebbero andati a favore dei bambini. E alla fine ha preferito raccogliere quei soldi.
Anch'io diffido di certe personalità. Più soldi hanno, più sembrano troppo distanti dal pianeta terra.
Ma personalmente sono cresciuto con la sua musica e mi vanno a genio parecchie sue idee. E quindi lo perdono :)

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