6.7.12

Affari di Famiglia


Affari di famiglia (Pawn Stars, in originale) è un bizzaro programma televisivo americano trasmesso anche in Italia su History Channel dal 2009. Dall'esclusiva per Sky, Affari di Famiglia si è da poco trasferito anche su Cielo con la messa in onda delle prime serie. E da allora è praticamente diventato il mio show preferito.

Ambientato in un negozio di pegni di Las Vegas, il Gold & Silver Pawn Shop, i protagonisti sono Rick "la volpe" Harrison, suo padre Richard "il vecchio", il figlio di Rick, Corey "lo Smilzo" e il commesso Austin "Chumlee" Russell (qui sotto in tutta la loro spaventosa bellezza stile Sopranos).


Rick cerca di valutare gli oggetti che gli vengono proposti in ogni puntata, se è il caso acquistarli, restaurarli e infine rimetterli in vendita cercando di guadagnarci. Vista la varietà degli oggetti proposti, il Gold & Silver Pawn Shop molto spesso si rivolge ad esperti del settore come Dana Linett (manufatti storici Americani), Tony Dee (esperto di armi da fuoco), Jesse Armoroso (esperto di strumenti musicali), diversi calligrafi tra cui Brenda Anderson e soprattutto Rick Dale, restauratore a tutto tondo, capace di far rinascere tanto un frigorifero quanto una vecchia Cadillac (protagonista vero e proprio, in seguito, dello spin off Missione Restauro). La serie descrive appunto le interazioni del personale con i clienti, le trattative per l'acquisto degli oggetti, il background storico degli oggetti e i conflitti interpersonali, spesso chiaramente costruiti a tavolino, tra il proprietario del negozio e i commessi.



Per farvi capire la portata della cosa, tra gli oggetti proposti, tra illustri oggetti dei secoli andati e sonore cantonate da risate con le mani sulla pancia, solo tra le ultime puntate ho visto un tizio con un vecchio piumone completamente costellato di autografi di personaggi dello spettacolo anni '50, un cannoncino da nave del 1700 (del quale si è dovuta provare la funzionalità nel deserto di Las Vegas), una poltrona da barbiere degli anni '40 e bottoni da uniforme militare del periodo della Guerra d'Indipendenza.

Rick, oltre ad essere l'impressionante sosia dell'attore Michael Chiklis (sembra di guardare sempre una puntata di The Shield), è un tipo un po' strano e rude, ma professionalmente impeccabile. I siparietti con il padre o il figlio o con uno dei commessi del negozio, sono appunto solo dei siparietti, giusto per stemperare. Il bello di questo programma sta davvero tutto nel fascino intramontabile di prendere un vecchio rudere e rimetterlo a nuovo, cercare compratori e collezionisti interessati e cercare di dare una giusta valutazione di mercato, al di là del valore intrinseco, ad oggetti così particolari che una valutazione, appunto, non ce l'hanno. Fidatevi. Se vi capita dategli uno sguardo. Io me ne sono innamorato. E' quasi una droga.Qui trovate la pagina del programma sul sito di Cielo, qualche immagine, gli orari e pure la guida agli episodi.


8 commenti:

MacMomo ha detto...

Hai ragione, Rick è la copia sputata di Michael Chiklis. Anch'io la prima volte che l'ho visto ero convinto di guardare una puntata di The Shield. ;)
Ed è effetivamente una droga, come molte di queste "serie/reality" che danno su Cielo.

LUIGI BICCO ha detto...

@ MacMomo:
In realtà non faccio troppo testo perchè di trasmissioni del genere non ne guardo nemmeno una. Affari di Famiglia è la prima, ma in ogni caso la dipendenza rimane :)

MacMomo ha detto...

@Luigi:
Veramente anch'io la televisione la guardo molto poco, al massimo film la sera, ma adesso ho scoperto i programmi di Cielo durante la pausa pranzo e sono quasi più interesanti del telegiornale. ;)

Unknown ha detto...

Anche io la guardo su sky, è molto divertente e anhce se sono studiati a tavolino, i siparietti mi fanno ridere molto! la cosa bella è che nonostante il "copione" sono riusciti a dargli un aspetto verosimile!

Viktor ha detto...

Anche a me "sta prendendo" questo programma. All'inizio non ne capivo l'utilità, ma col tempo ho cominciato ad apprezzarlo per le tue stesse motivazioni. Trovo comunque impressionante la quantità di cose che Rick sappia su ogni tipo d'oggetto gli venga portato; secondo me anche questo è preparato a tavolino. Non ci credo che se vado io a portargli il tavolino da campeggio di mio padre riesce, oltra a farmi una valutazione, a dirmi dove l'hanno costruito, quando veniva venduto, quanto costava all'epoca, quando è uscito di produzione, di che materiale è fatto e quante persone ci hanno mangiato sopra...

Viktor ha detto...

off topic: relativamente all'impianto hi-fi...azz!
Per quel pochissimo che ne so hai già preso una bella bestia e sicuramente hai scucito mica poco...
Io per i vinili non ho pretese da audiofilo, ma solo lo sfizio di sentire quelli che ho e procurarmene qualcuno nuovo. Quindi avevo optato per un semplice Pioneer PL-990 che posso attaccare al mio sistema compatto Kenwood di cui sfrutto la preamplificazione e farlo uscire da due casse Pioneer che fanno decentemente il loro lavoro.
So che non è il massimo della scelta, ma è un accettabile (forse) compromesso per ascoltare qualche vinile senza svenarsi, ma senza neanche ricorrere a baracche tipo il Doctor Sound.

LUIGI BICCO ha detto...

@ MacMomo:
Ne fanno di robe strane, su Cielo :) Ma tra Missione Restauro e Affari di Famiglia, io mi accontento.

@ Lorenzo:
Pensa che ho letto che ormai il negozio è meta di vero e proprio pellegrinaggio, in America. A volte dalle idee più semplici...

@ Viktor:
Beh, anch'io credo che parecchie cose siano preparate ad hoc. Non vedo Rick come un esperto di tutto. Ma per la buona riuscita della trasmissione, presumo si debba mostrare la cosa in questo modo. A volte però l'ho beccato che non ne sapeva assolutamente nulla, su certi argomenti. Ed è stato comunque divertente :)

O.T.:
Bof, non che il mio impainto abbia delle pretese da audiofilo, eh. Lì ci spostiamo su tutt'altri prezzi. Ma ti dico: tenendo conto che le casse alla fine sono un regalo (e che costano un centocinquantino), per il resto, tenendo conto di tutto, ho appena superato i quattrocento euro di spesa. Niente di più, niente di meno. Non sono al minimo sindacale, ma poco ci manca.
E comunque il tuo Pioneer PL-990 non sembra malaccio, eh. Ha addirittura un fonoequalizzatore integrato.

Anonimo ha detto...

e' certo che in Itaglia non e' possibile mercanteggiare se entrano armi in negozio devi avere il visto del padreEterno,per di piu' il negozio deve essere anche armeria cosa quasi impossibile in Itaglia sara' ma ci fa' scoprire quanto siamo sucubi delle questure,e delle leggi fatte da idioti ladri politici e magistrati al soldo dei politici...che itaglia di merda!

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