6.6.12

Ray Bradbury


Se n'è andato anche lui. All'età di 91 anni, a Los Angeles, si è spento Ray Bradbury. Devo ammettere che l'ultimo decennio ha restituito un'immagine dello scrittore americano di fantascienza ben diversa da quella che io ho sempre immaginato in gioventù. Alcune esternazioni estremiste, il suo indiscusso appoggio alla presidenza Bush e alcune deludenti dichiarazioni rilasciate qualche anno fa, avevano un po' scemato la sua impareggiabile grandezza ai miei occhi.

Ciò non toglie che sia stato effettivamente uno degli scrittori più significativi del secolo scorso e che la sua immaginazione, a partire dagli anni '50 e fino ad arrivare ai giorni nostri, rimane per molti versi insuperata. Di suo ho letto Fahrenheit 451, Cronache Marziane, L'Uomo Illustrato e una buona manciata di ottimi racconti. E preferisco ricordarlo tramite una sua vecchia frase che ripeteva spesso e che recitava più o meno così:
"Non sono una persona seria e odio le persone serie."
Bello il ricordo che ne ricostruisce qui
Il Post, corredato da 15 copertine di diverse edizioni del suo indiscusso capolavoro, Fahrenheit 451.

5 commenti:

GiovanniMarchese ha detto...

A me delle posizioni politiche degli scrittori non me ne è mai importato nulla. Contano solo le opere, a mio parere, il resto è tema per chiacchiere da solotto. Per dire, è stato 1000mila volte più "rivoluzionario" Bradbury di tanti sedicenti scribacchini progressisti con tanto di tessera di partito. Pensiero personale.

LUIGI BICCO ha detto...

Aspetta, Giovanni, attenzione. Come dicevo nel post, Bradbury rimane uno degli scrittori più significativi (in generale, non solo di fantascienza) del secolo scorso che a 91 anni mangiava ancora in testa a parecchi altri "professionisti" del settore. E le varie sfuriate non scalfiscono minimamente le sue opere.
Nonostante questo, però, come spesso succede, viene difficile scindere l'uomo dal mito. Quindi se parliamo dell'uomo, diciamo che un paio di "esternazioni" avrebbe anche potuto evitarsele. Certe cose proprio non si possono perdonare :)

Per il resto amen. Purtroppo difficilemente avremo un altro personaggio del genere.

GiovanniMarchese ha detto...

Di contro esistono pessimi scrittori che godono di molta visibilità solo grazie alla "patente politica", purtroppo. E dei buoni scrittori sui giornali si parla solo quando muoiono.

LUIGI BICCO ha detto...

Ma noi di quegli scrittori lì, quelli col patentino, ce ne freghiamo bellamente ;)

GiovanniMarchese ha detto...

^___^ ahahah!!! Vero!

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