Il buon Andrea Queirolo di Conversazioni sul Fumetto, presenta in un post una succulenta novità a proposito di Chris Ware e di Building Stories, il suo nuovo libro di prossima pubblicazione per i tipi della Pantheon Books ad ottobre. Il post in questione fa poi riferimento anche ad un servizio fotografico realizzato da Seth Kushner che immortala lo stesso Ware tra le mura di casa e la sua sterminata collezione di merchandising e fumetti.
E io non potevo proprio esimermi dal postare quel servizio per intero, visto il fascino e lo stupore che emanano queste foto. Ah, se ancora non sai chi sia Chris Ware, è un problema. Io nel mio piccoloo, ne avevo parlato qui.
Seth Kushner spiega così questa grande esperienza:
E io non potevo proprio esimermi dal postare quel servizio per intero, visto il fascino e lo stupore che emanano queste foto. Ah, se ancora non sai chi sia Chris Ware, è un problema. Io nel mio piccoloo, ne avevo parlato qui.
Seth Kushner spiega così questa grande esperienza:
Fui avvertito da diverse persone che probabilmente Chris Ware non avrebbe accettato [un servizio fotografico realizzato in casa sua, n.d.r.] Ma certe cose servono solo ad accendere la mia curiosità. Per esperienza so che la cortesia e la pazienza pagano, e così alla fine mi sono ritrovato a Oak Park, nella casa di Chicago della famiglia Ware.
Come ammiratore del lavoro di Mr. "imperturbabile" Ware, ho letto molte sue interviste, e ho visto le foto della sua dimora storica precedente, ma non ero comunque preparato a quanto avrei visto.
La collezione di Ware vive in tutta la casa, calda, accogliente e decorata con gusto. Sul suo caminetto trovano posto le sue meraviglie sculture fatte a mano, il suo Quimbie the mouse, Sparky e le sculture di Singing Cat. Dietro le porte a vetro vivono poi i numeri originali di Gasoline Alley e vario merchandising dei Peanuts, le bambole di Krazy Kat, i razzi di latta di Buck Rogers e altri oggetti di epoche passate.
Non so voi ma, per quanto mi riguarda, quello che si percepisce da queste immagini è tutto l'amore viscerale e primitivo che un uomo può provare per la propria passione. Che Chris Ware sia uno degli interpreti più validi e rappresentativi del linguaggio fumetto è fuor di dubbio. Ma da queste immagini si è rafforzata in me anche l'idea che certe persone nascono già destinate a percorrere una strada in particolare. Ware non avrebbe potuto fare altro in vita, se non quello che fa.
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