4.1.12

Incontri che non ti aspetti ma che poi...

Non è la prima volta, che mi è capitato. In passato ho già incontrato persone che conoscevo solo tramite web. Ma da quando ho aperto il blog (più di un anno e mezzo fa), è la prima volta che mi sono ritrovato dinanzi ad un blogger che seguo da parecchio e che spesso lascia commenti a sua volta in calce ad alcuni miei post.


Sto parlando di Luca Morandi (in "arte" CyberLuke, nell'autoritratto fotografico qui sopra), talentuoso modellatore di forme e di colori in photoshop, visionario mago e manipolatore di livelli e maschere di ritaglio, attento e colto curatore di un blog davvero molto interessante, dove tocca argomentazioni e corde diverse e posta i suoi incredibili lavori.

Tipo questo, dico. Mica noccioline.

E
clettico trasformista e indefesso cosplayer (con costumi che cura personalmente con perizia e passione) presso le maggiori fiere del fumetto, prima nei panni del Cavaliere Oscuro, poi, recentemente, in quelli di Magneto, il villain numero uno degli uomini X. Prossimamente in altre impegnative vesti sulle quali, come promesso, terrò il più stretto riserbo. Dico solo che sarà un grande personaggio dei fumetti, da sempre nelle mie corde.


Mi aveva avvertito che sarebbe stato a Torino proprio in questa settimana a trovare degli amici. E vuoi che gli amici in questione non abitassero proprio alle spalle dell'agenzia dove lavoro? E allora il passo è stato breve e ci siamo ritrovati alle 18.00 in corso Francia, zona Tesoriera, per aperitavare.

Abbiamo chiacchierato per un'ora e mezza senza sosta, toccando gli argomenti ai quali eravamo più sensibili: la suite di adobe, le incazzature con illustrator, i bei tempi di freehand, i traslochi durante le feste natalizie, gli apparecchi di apple che partono per la tangente, il cinema, la fantascienza d'annata, le serie tv, i fumetti. Ma per pochi istanti abbiamo toccato anche la vita di tutti i giorni.

Beh, è stato divertente. Luca è una gran persona, a modo, divertente, energico. Torino è nelle sue grazie, mi dice, e da Roma si trasferirebbe anche subito. Nel caso dovesse accadere, sono sicuro che non avremmo problemi a frequentarci più spesso, insieme alle nostre rispettive Arianne.

Niente. Volevo solo dire questa cosa.

Conoscetevi di più. Che il mondo là fuori è cattivo e bastardo, ma val sempre la pena annusarsi la coda come i cani, che non sai mai cosa ti aspetta.

3 commenti:

Gabriele Russo ha detto...

È una grande fortuna riuscire, nel caotico mondo in cui ci troviamo, ad incontrarsi nonostante i km che separa una persona dall'altra. Tecnologie come internet e tutto quello che ne deriva dovrebbero aiutarci in questa impresa anzichè isolarci. Sono contento che vi siate incontrati!
:)

CyberLuke ha detto...

Guarda, spesso io non riesco ad incontrarmi con le persone nella mia stessa città perché le distanze, i collegamenti (risate della folla) e la solita trafila di impegni lavorativi e non, scoraggiano i contatti non virtuali in ogni modo possibile.
Sarà anche uno dei motivi per cui i SN impazzano e prosperano e anche la lavatrice ti viene venduta con un collegamento a Internet.
Ma, ritrovarsi seduti al tavolo di un bar tranquillo, è un'esperienza non replicabile con altri strumenti.
Un consiglio per tutti: sforzatevi di farlo anche voi.
Sono brevi momenti che danno una luce diversa alle cose.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Gabriele:
E' quello che ho sempre pensato. Internet, i social network o cos'altro, dovrebbero favorire uno scambio sociale. Invece crea barriere e stanze chiuse. Non che io, per mia natura, abbia tutta questa voglia di incontrare gente a destra e sinistra. Ma sovente ho notato che in molti hanno quasi paura. Come se non fosse la cosa più naturale del mondo.

@ Luca:
Anche io conosco diversi blogger della mia città solo per via "telematica". Forse il fatto di essere più distanti aiuta. Del tipo, se una volta so di dover passare a Casalpusterlengo, penso: "ci passo adesso, quando mi capita più? Fammi contattare tal dei tali di Casalpusterlengo per vedere se ha voglia di prendere un caffè".
Fatto sta che, come dici anche tu, incontrare una persona che ha vissuto ai tuoi occhi solo di riflesso, può risultare comunque un'esperienza.

E grazie ancora per la bella chiacchierata ;)

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