Uno studio molto personale sul paesaggio. Le case bianche con i tetti rossi, i retini di illustrator, la minimalizzazione delle forme, la gamma colori ridotta all'osso e le cornici nere con il passapartout bianco stanno diventando, come qualcuno avrà già avuto modo di capire, una vera e propria malattia.
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/01.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/02.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/03.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/04.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/05.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/06.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/07.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/08.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/09.jpg)
![](http://www.luigibicco.it/blog/country_cascade/10.jpg)
2 commenti:
Ti sei preso una gran bella malattia. Semplificare è difficilissimo: richiede quasi doti zen. E il tuo paesaggio porta una calma allegria!
Grazie, Enrico. E' quello a cui puntavo. Doveva ispirare armonia e pace dei sensi. Prima di tutto a me. Poi anche agli altri :)
Posta un commento