6.7.11

Olivier Kugler

Altro mio personale pallino da lunga data, fonte di ispirazione per tutto quanto concerne un certo modo di fare illustrazione, Olivier Kugler è conosciuto principalmente per i suoi lavori realizzati per il Guardian, Reader's Digest, Penguin, Harper's Magazine, A Travel Journal.

Il suo metodo di lavoro e la sua perfetta versatilità, gli hanno aperto molte porte e Olivier può vantare contatti con l'editoria di mezzo mondo. Nel tempo la cosa è tornata a suo vantaggio e oggi fa uno dei mestieri più belli di sempre, l'illustratore documentarista. E proprio quest'anno il Victoria & Albert Illustration Award, premio tra i più prestigiosi nel settore, è andato a Olivier grazie ad un incredibile reportage realizzato attraversando l'Iran in compagnia di un camionista di Teheran, in un viaggio di quattro giorni nel quale i due avrebbero dovuto consegnare dell'acqua potabile in una piccola isola del Golfo Persico (reportage poi pubblicato dalla rivista francese XXI). Quando si dice "sudare per guadagnarsi il pane".

Cliccate sulle immagini per osservarle in tutto il loro splendore (sul sito ufficiale di Olivier, sono visualizzabili ancora più grandi).















Sul sito della Bradbury's Gallery, inoltre, è possibile comprare le stampe dei suoi lavori in formato gigante.

5 commenti:

CyberLuke ha detto...

Una mano straordinaria.
E le stampe su quel sito non costano neanche care. Gran bella segnalazione.

LUIGI BICCO ha detto...

Ad una di quelle stampe, in effetti, ci sto facendo un pensierino anch'io. I disegni di Olivier mi mettono pure di buon umore. Presumo che un reportage a fumetti fatto da lui, possa rivelarsi tra le cose più interessanti in circolazione.

Angel-A ha detto...

Bellibellibelli!!!!!

Patrizia Mandanici ha detto...

Quando le illustrazioni raccontano più delle foto, più di un fumetto, forse (però sarei curiosa anche io di vederlo in azione come fumettista).

LUIGI BICCO ha detto...

@ Angel-A:
veroverovero :)

@ Patrizia:
In effetti il salto non è dovuto. Ma, personale opinione, i lavori di Olivier sono molto forti proprio dal punto di vista narrativo. Immagino un'opera alla "Palestine" di Joe Sacco, ma vista dall'occhio e dalla mano di Kugler, quindi ferocemente realistica.

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