L'8 marzo 1917 , a San Pietroburgo, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: la fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni di protesta che portarono al crollo dello zarismo, ormai completamente screditato e privo anche dell'appoggio delle forze armate, così che l'8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l'inizio della «Rivoluzione russa di febbraio». Per questo motivo, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell’apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la «Giornata internazionale dell'operaia».
[via Wikipedia | Giornata Internazionale della Donna]
E questo è il motivo per il quale alcune donne di destra dicono di non riconoscere questa ricorrenza. Perchè ha a che fare con il comunismo. Che poi nel corso degli anni sia diventata una festa "comandata" come tante altre, sono d'accordo. Ma nascondersi dietro al fatto che in quei giorni di protesta siano morte delle persone la trovo davvero una coglionata bella e buona.
A tutte le altre auguro una interessante festa della donna.
3 commenti:
ciao Luigi,
coincidenza vuole che abbia appena inviato ai miei colleghi/e una email contenente le stesse fonti che tu citi nel post...
riguardo ad alcune donne di destra che non vogliono festeggiare: beh, il problema è loro!
Strumentalizzare politicamente un valore universale e trasversale quale dovrebbe essere quello dei diritti delle donne (che in realtà va inteso, secondo me, più che altro come il diritto alle pari opportunità socilai e politiche tra uomini e donne) è sintomo di ignoranza culturale, chiusura mentale e regressione sociale, che nulla ha che fare con l'abbracciare un'ideologia, ma soltanto con una cieca adesione ad etichette e contenitori vuoti, senza valori, senza contenuti, senza idee.
Buona giornata internazionale della donna a uomini e donne intelligenti.
@ Alessandro:
Assolutamente d'accordo con te, sull'ultima riga.
@ Ari:
Lo sapevo che avrei dato il là ad una tua grande riflessione/sfogo :)
Che non ti conosco?
E hai perfettamente ragione.
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