La rivista Vanity Fair torna indietro nel tempo e dedica un articolo al backstage della trilogia originale di Star Wars. Un vero e proprio excursus sulla saga che ha reso celebre George Lucas e che ha rimodellato a propria immagine e somiglianza molta fantascienza cinematografica a venire.
Intanto, una settimana fa circa, mi sono ritrovato in tv il primo film (vabbè, il capitolo IV, ci siamo intesi) e ogni volta mi sorprendo del fatto che capito sempre sulla stessa scena con Darth Vader. Questa qui:
"Trovo intollerante la sua mancanza di fede". Scena magistrale, questa. C'è un lato oscuro anche dentro di me (forse più di uno, come detto qualche post fa) e sono sicuro che prima o poi me ne andrò in giro a recitare questa mitica frase sperando che funzioni. Non in italiano, naturalmente, per non essere scambiato per un estremista religioso e basta. Magari in originale, che suonava anche più minacciosa: "I find your lack of faith... Disturbing".
Una piccola curiosità. E' di pochi giorni fa la notizia che Harrison Ford, intervistato in occasione dell'ultimo film al quale ha preso parte, Cowboy & Aliens, abbia rilasciato dichiarazioni sul fatto che, originariamente, il personaggio di Han Solo dovesse scomparire e mai più tornare dopo il capitolo V della saga (dopo essere stato intrappolato nel muro di grafite, insomma). Per una questione legata al merchandise e dopo un'attenta analisi di marketing, invece, Lucas decise di farlo tornare come e più di prima. Anni fa, lo stesso regista affermò infatti che i giocattoli legati alla figura di un protagonista, vendono di più quando quest'ultimo resta vivo.
Vero o falso, non importa. L'importante è che Han Solo sia poi tornato a calcare le scene nel successivo e ultimo film. Come si fa a non innamorarsi di un personaggio del genere? In fondo Harrison Ford è riuscito a dare il volto a due dei protagonisti più importanti della fantascienza cinematografica. Han Solo, appunto, e il Rick Deckard di Blade Runner, altro film culto che personalmente metto tra i più belli di sempre. In ogni caso, Star Wars ha avuto il merito e l'onore di lanciare anche altri protagonisti indimenticabili che ancora oggi, a distanza di tanti anni, sono entrati e restano prepotentemente a far parte dell'immaginario collettivo. Il cacciatore di taglie Boba Fett è un altro di questi, naturalmente.
Caso a parte è lo stesso Darth Vader, per il quale sembra storicamente accertato ormai che Geoge Lucas sembra essersi ispirato a Hakaider, un cattivo della serie televisiva giapponese Jinzo Ningen Kikaida, e al mitico Victor Von Doom dei Fantastici 4.
Che altro dire? Si potrebbe parlare anche del ritorno mediatico che ancora oggi Star Wars si trascina dietro. La serie infinita di videogiochi firmati proprio dalla LucasArts, le serie a fumetti della Dark Horse Comics, la nuova trilogia, la serie animata Clone Wars, i Lego Star Wars, i giocattoli, le statue, i libri, le raccolte rimasterizzate in dvd e blu-ray. Ma magari ne parlo un'altra volta. Che la Forza sia con voi!
9 commenti:
La foto coi materassi sotto è una di quelle cose che un fan della saga non dovrebbe mai vedere ^__^
Ciao Skull.
Lo so. E' stato un pugno in faccia anche per me. Ma in generale ho trovato queste foto dietro le quinte molto molto belle. Vorrei tanto un librone da 1000 e passa pagine che le raccogliesse tutte :)
sei proprio un nerd!
Sempre e così sia :)
Una saga che ha fatto epoca. Per anni ho atteso un seguito, dopo la prima trilogia... purtroppo, almeno per me, il seguito è arrivato a distanza di lustri; io amavo particolarmente i protagonisti della prima saga e sarebbe stato bello rivederli, dopo un lasco di tempo ben più breve.
:)
Alberto.
Anche per me sarebbe stato bello rivedere quei personaggi. Magari dieci anni dopo. E invece no. Mi rincuora il fatto che non mi stancherò mai di rivedere la trilogia originale, quando capita. Segno che c'è sotto davvero un mito.
Pur non essendo un vero adepto, ammiro tutti e sei i film della saga, e riesco a citarne a memoria parecchie battute.
Star Wars deve la sua fortuna a un gran numero di fattori, e devo dire che tutto sommato se la merita.
Ho solo una cosetta da dire, e so che sarò in disaccordo con parecchi: sebbene lo stesso Lucas abbia dichiarato che Star Wars è l– sostanzialmente – la storia del dramma di Anakin Skywalker, a me quest'ultimo sembra il più grande sfigato dello spazio.
Insomma... hai il dono, hai la Forza, sai cosa è il bene e dove sta il male, hai come maestro e amico uno dei più grandi cavalieri Jedi esistenti... e cosa fai? Ti fai infinocchiare da un vecchio stronzo di politico che ti fa promesse da politico quali vita eterna per te e per la tua ragazza?
E pigli e ammazzi amici, fratelli e ragazzini?
Che cazzo, ti sta bene se ti ritrovi mutilato dentro un'armatura nera che non ti puoi togliere manco per pisciare. Sei un idiota totale, e un montato.
Il vero eroe della saga, per me, è Luke Skywalker... altro che. ;)
"Ti fai infinocchiare da un vecchio stronzo di politico che ti fa promesse da politico".
Non è la storia della vita di chiunque? :)
La figura che ci fa Anakin nella nuova trilogia, infatti, è uno dei motivi portanti per il quale non mi è piaciuta. Dietro la maschera di Darth Vader, doveva esserci una storia ben più potente del ruolo a macchietta che poi effettivamente gli hanno affibiato.
Beh, dire che Anakin Skywalker è uno sfigato mi pare un po' superficiale secondo me. Il suo grande dramma è dovuto ovviamente anche alla sfortuna e al concatenarsi degli eventi, ma soprattutto alla convivenza dentro sé di eccezionale forza mista ad eccessiva debolezza. E' il più umano di tutti i personaggi, e ne paga lo scotto. La sua stessa forza gli dà il potere morale e fisico di chinare il capo dinanzi a ciò che egli stesso ritiene sbagliato - non si fa mica infinocchiare da Palpatin - col fine di salvare gli affetti. Sbaglia, e a caro prezzo, ma consapevolmente, fino a rimanerne vittima.
In qualche modo Anakin doveva essere un personaggio con un briciolo di bontà sopita, come capiamo del resto dall'episodio VI.
A mio avviso ispira molta compassione e tristezza.
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