La Fondazione Cartier per l'Arte Contemporanea di Parigi presenta una mostra dedicata ai lavori di Jean Giraud, il più grande interprete grafico francese di sempre. Moebius-Transe-Forme è quindi la prima vera grande exposition di questo tipo che vede Moebius protagonista assoluto delle bellissime sale dove sono raccolti sketch, tavole a fumetti, quadri, disegni inediti e corti animati. Un tributo di altissimo livello in onore di uno dei più grandi esponenti della bande dessinée (e non solo) e al suo incredibile e fantastico modo di vedere per immagini.
Non per fare del gratuito pessimismo antipatriottico, ma forse che in Italia siamo ancora lontani anche solo dal concepire una cosa del genere?
10 commenti:
non ho parole... sono affascinato dalle immagini...
ma qui da noi te la scordi una cosa del genere...
Ciao Alessandro.
Il problema è proprio quello. In Francia il fumetto e l'illustrazione sono parte integrante delle arti visive e viene data loro tutta l'attenzione che si meritano.
Ci sono anche altri posti dove una cosa del genere potrebbe non accadere mai, non dico che sia solo una questione italiana. La cosa, più che altro, è proprio che qui abbiamo tanti talenti che meriterebbero questo tipo di privilegi. Ma non abbiamo lo stesso rispetto per la materia. Come non lo abbiamo per tantissime altre materie, a dire il vero.
Lode a Moebius, in ogni caso.
sono proprio i talenti in generale che qui stentano ad essere valorizzati, anche in campo scientifico/tecnico....
comunque, lode a Moebius
Quoto!
Lode a Moebius
Sempre sia lodato.
Uh... il primo low-cost per Parigi?
Tra l'altro, dalle parti del boulevard Raspail, fanno delle crêpes strepitose per pochi franchi.
He! Ci si potrebbe pensare seriamente. Pe chi non è mai stato a Parigi ed è un appassionato, potrebe essere una buona occasione. Non che non ci sia altro da vedere, da quelle parti.
Moebius spacca.
C'è da chiedersi se un artista del genere non avesse avuto natali francesi, ma italiani, sarebbe arrivato ad essere riconosciuto così a livello mondiale? io credo di si.
L'arte non ha confini.
:)
Credo che avrebbe avuto lo stesso successo, ma ad un certo punto della sua vita, sarebbe andato a vivere in Francia :)
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