27.10.16

Justified, la sesta e ultima.


Con questo frame nero qui sopra, dedicato ovviamente alla memoria del grande Elmore Leonard, si chiude la sesta ed ultima stagione di Justified.
Ti ho parlato della serie, stagione per stagione (1a, 2a, 3a, 4a e 5a), quindi sai quanto io l'abbia amata. Ci ho messo un po' a vederla tutta perché a differenza di altre, ho scelto di centellinare gli episodi mettendo sempre qualcos'altro tra un'annata e l'altra, timoroso che prima o poi sarebbe arrivato il momento di salutare davvero gli straordinari personaggi che hanno animato le strade di Harlan (e il mio salotto).

La sesta stagione è stata giustamente chiacchierata e pure tanto. Ai fan è piaciuta come e più delle altre e, strano a dirsi, alla critica anche di più. Ovviamente tutti i nodi vengono al pettine e per quanto, come al solito, di personaggi ne girino parecchi, tutta la vicenda ruota più che altro intorno al predestinato tête-à-tête finale tra i due veri grandi protagonisti della serie: il marshall Raylan Givens e l'incallito criminale Boyd Crowder, ex amici e colleghi ai tempi delle miniere di carbone in Kentucky.


Che tu sia un criminale intenzionato ad espandere il tuo impero o un cocciuto tutore dell'ordine con il vizietto di interpretare la legge secondo la tua visione delle cose, da quelle parti la vita ti castiga come ovunque.
Inutile che stia qui a parlarti della trama. Se non hai visto le prime cinque stagioni, non capiresti. Se le hai viste, certo non vorresti anticipazioni di sorta. Quello che c'è da sapere è che l'ideatore e produttore esecutivo Graham Yost è riuscito a chiudere magnificamente tutti i punti rimasti in sospeso, riuscendo ad alzare ancora un po' di più il livello drammatico e rigirandosi tra le mani il destino e la natura stessa dei protagonisti.

Si è trattato insomma di un viaggio lungo il giusto, fascinoso e stimolante, con degli interpreti degni dei propri ruoli e con delle storie e degli intrecci che mai hanno ceduto alla strada facile. Dialoghi, situazioni, confronti e picchi di tensione sono sempre stati ricamati con gusto e parsimonia.


Questi indimenticati personaggi rimarranno per parecchio tempo nella mia testa. Un ringraziamento sincero va quindi agli attori che hanno dato loro un volto, a Graham Yost che ha architettato tutto per sei stagioni e a Leonard stesso (che l'11 ottobre scorso avrebbe compiuto 91 anni), senza il quale questa serie tv non sarebbe mai esistita.

Vi devo in tutto quasi una sessantina di ore di puro svago.
Che non è poco, di questi tempi.







Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...