22.10.15

Mister No, come un romanzo


Per festeggiare degnamente un importante anniversario, la Bonelli manda in edicola un Avventura Magazine (il secondo, dopo quello di Attilio Micheluzzi) interamente dedicato a Mister No, celebre e compianto personaggio ideato dallo stesso Sergio Bonelli ben quarant'anni fa.

Mister No, Come un Romanzo ("La Vita Spericolata di un Eroe Ribelle") ripercorre quindi la storia di Jerry Drake, delineata in passato nell'arco di 379 albi della serie regolare, 20 speciali, 2 maxi e 16 Almanacchi dell'Avventura.
Quello che prima di tutto viene a galla dalle oltre 288 pagine da cui è composto il tomo in questione è che nessun'altro personaggio della scuderia dell'editore milanese ha un passato così tanto ricco di storia e sfumature.


Nel pugno di tavole inedite architettate da Michele Masiero e Roberto Diso, che fanno da apertura e chiusura a tutta la vicenda, l'ex commilitone e amico di Mister No, Phil Mulligan (oggi scrittore di professione), decide di raccontare la biografia del pilota americano, costringendolo a ripercorrere i propri passi partendo dalla sua adolescenza nella jungla d'asfalto di New York, tra mentori della mala e amici pugili falliti, passando per il difficile rapporto con il padre, la partenza alle armi come pilota dell'Esercito Americano, l'orrore della guerra in Giappone, l'origine dell'amicizia con Esse-Esse, il ritorno in America e le veloci capatine in Italia.
Per arrivare infine in Brasile, tra la sonnecchiosa ex capitale, Manaus, e l'inferno verde amazzonico dove tutto avrà inizio per i lettori che, in quel lontano 1975, lessero la sua prima storia.


Il resto delle tavole a fumetti sono quelle dei vecchi episodi ma ricolorate per l'occasione. Si contano quelle dello stesso Roberto Diso, ma anche di Giovanni Bruzzo, Orestes Suarez, Fabio Valdambrini, Franco Bignotti e dei fratelli Di Vitto. I testi romanzati (a tratti didascalici, ma a ragion veduta) sono invece interamente opera di Luigi Mignacco, arricchiti dalle bellissime illustrazioni di Aldo Di Gennaro.

L'unica nota critica che mi sentirei di muovere è la totale assenza delle belle e lunghe trasferte di Mister No, prima in Africa (della quale ti ho parlato QUI) e poi in Asia. Anche se mi rendo conto che a quel punto, di pagine, ce ne sarebbero volute ben più di 288.
Una nota curiosa, invece, sta nel far risalire la data di nascita di Jerry al 1922 (ma non è la prima volta). A me è sempre parso strano che nel 1940, all'epoca della sua partenza per la guerra, Jerry fosse appena diciottenne ma già tanto maturo nell'aspetto (vedi la sua mezza capigliatura canuta già vistosamente presente) o che nel '50, all'inizio della sua nuova avventura a Manaus, di anni ne avesse solo una trentina. Personalmente l'ho sempre immaginato come uno splendido e atletico 40/45enne.


In definitiva si tratta comunque di un vero e proprio tuffo nel passato. Un albo sontuoso che celebra degnamente un anniversario importante, insomma, destinato a reintrodurre nella memoria dei lettori le gesta eroiche (e non) di uno tra i più interessanti protagonisti del fumetto popolare italiano.
Come si evince dalle parole di Michele Masiero alla fine di questa intervista, infatti, anche se non si sa ancora in quale veste, tra le intenzioni dell'editore c'è quella di riportare alla luce il pilota amazzonico con nuove avventure
E io, personalmente, in questa cosa ci spero parecchio.

3 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Mi sembra che la Bonelli si stia muovendo davvero in ogni campo, penso alla serie tv annunciata, al prossimo album di figurine dedicato a Tex, alle nuove proposte editoriali, allo sbarco in fumetteria e nelle librerie con prodotti curati direttamente da loro, tante idee, tanta carne al fuoco. Allore perché no anche un ritorno di Mister. No?

LUIGI BICCO ha detto...

Devo dire che era anche ora. La Bonelli è un patrimonio mica da ridere. E comunque in effetti sembra si stiamo muovendo davvero bene, si. La serie tv su Sky Arte mi piacerebbe proprio vederla. Forse per andare in libreria e fumetteria con le proprie forze ci hanno messo un po' troppo, ma per il resto tra sperimentazioni varie su formati e generi, direi che n'è per tutti. E del ritorno di Mister No se ne parla da un po' di tempo. Spero che la cosa possa davvero concretizzarsi.

CREPASCOLO ha detto...

Le premesse sono buone. La mia Talpa in SBE - non garantisco sul suo grado di affidabilità, considerato che due anni fa mi disse che Lukas SKYWalker sarebbe stata una serie su di un mistico guerriero che ritorna dalla tomba e scopre che suo papà è un birichino in armatuta - mi ha raccontato confidenzialmente che la serie di Sky Arte su Mister No svilupperà l'idea di un critico d'arte dalla chioma candida che si ostina a mimetizzare con un parrucchino troppo piccolo e che si aggirerà x l'Amazzonia alla ricerca della mitologica Prima Libreria, ovvero il posto in cui un sacerdote / commesso barattava con il sacrificio di uno schiavo mistiche pergamene.
Nella seconda serie Jerry Drake dovrebbe incontrare il BVZM sulle tracce della Biblioteca di Babele.
Mi perplime la scelta di Sky Arte di far interpretare il popolare personaggio SBEllico dal comedian Jerry Calà, ma immagino che fosse difficile trovare un attore nostrano che fosse una combo di Paul Newman e James Coburn ( i due modelli x Drake nelle parole di Nolitta ndr ). Sam Cristoforetti - sempre che non sia di nuovo in orbita - sarà Martin Mystere ( e direi che la mascella "alessandrina " è stata rispettata ). Vedremo.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...