9.2.15

Photoshop, per piacere

Una coppia di amici e il loro meraviglioso bambino, Elysée, mi hanno dato occasione di riaprire photoshop per puro piacere personale e non per lavoro (non accadeva da mesi). Non sono mai stato un photoshopparo troppo convinto né un abile esegeta degli scatti altrui. Non mi piace mettere mano alle foto in generale, devo ammettere, e lascio poco spazio al ritocco digitale. Ma ciò può accadere solo quando hai una buona macchina fotografica appesa al collo. In questo caso mi hanno passato una fotina fatta con uno smartphone che non può fare altro che restituire un risultato sbiadito e slavato di quei colori che solo la natura è in grado di offrire.

E quindi sono partito da questo scatto un po' smorto...


Per arrivare ad ottenere più o meno questo risultato.


Via quindi di colori piatti su fondi desaturati (per ottenere, volutamente, un'atmosfera un po' farlocca ma sognante), rimpicciolisci, sostituisci il cielo (con un dito), taglia, sposta, ricostruisci ombre e orme sulla sabbia, desatura, ricolora, riporta tutti sullo stesso piano e via dicendo.

4 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Ma... hai ritoccato anche il sedere della mamma... :P

LUIGI BICCO ha detto...

Il sedere e la pancia. Un piccolo ritocco dovuto, visto che la foto originale esasperava ingiustamente quelle forme :)

CyberLuke ha detto...

Io mi colloco all'altro estremo: non riesco a non fotoritoccare una foto.
Qualsiasi foto.
Non ci crederai, ma non appena apro una foto con Photoshop, automaticamente schiaccio mauscole/alt/Mela/L per ottimizzare i livelli. Automaticamente. :D
Detto ciò, mi sembra che te la cavi piuttosto bene anche senza Illustator. Bravo.

LUIGI BICCO ha detto...

Lo faccio anch'io, è vero.
Solo per vedere l'effetto. Spesso, come in questo caso, viene fuori una predominante violacea, però mi dico (con aria da furbetto) che almeno ci ho provato :)
Grazie. Come sai, si fa quel che si può con l'intero pacchetto Adobe.

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