17.10.14

Quel meraviglioso Popeye di Max Fleischer


Nato a Cracovia nel 1883, ma emigrato a New York a soli 5 anni, Max Fleischer è stato animatore, scrittore e inventore. Un vero e proprio pioniere e uno degli sperimentatori più influenti nel campo dell'animazione (pensa che fu lui a inventare il rotoscopio).
Fu inoltre il produttore del primo cartone animato con sonoro sincronizzato della storia e il primo a combinare disegni animati e riprese dal vero.
Fra i personaggi da lui portati sullo schermo sono da citare Betty Boop, Koko il Clown e quel meraviglioso Superman che ancora oggi è ritenuto come uno dei più riusciti di sempre. Ma oltre questi, i suoi Fleischer Studios si prendono il merito di aver dato vita animata anche a Popeye, nel 1933. E qui veniamo al punto, perché è di questo che ti volevo parlare.


Sai benissimo chi è Popeye, sin da bambini, noi lo abbiamo sempre chiamato Braccio di Ferro. Un personaggio all'epoca bizzarro, a suo modo di certo rivoluzionario, creato da Elzie Crisler Segar nel 1929 in una striscia a fumetti realizzata per il King Features Syndicate e marchio sfruttato fino allo sfinimento anche nei decenni successivi: gadget, giocattoli, ma anche numerose serie animate e un film musicale interpretato da un Robin Williams (pace all'anima sua) in perfetta forma.
Oggi Popeye è pronto a calcare nuovamente le scene soprattutto grazie all'interessamento del grande regista e animatore Genndy Tartakovsky (Samurai Jack, Star Wars: Clone Wars, Hotel Transylvania) che non più di un mesetto fa ha pubblicato on line uno stupefacente video test con le prime prove di animazione del film (ormai lo ha visto chiunque, ma nel caso te lo fossi perso, lo trovi qui).


Faccio un passo indietro, però, e torno al Popeye di Fleischer. Un lavoro stupendo che rese l'animatore in questione uno dei più popolari dell'epoca e tra i più quotati a livello mondiale.
Il primo episodio della serie (qui sotto), intitolato semplicemente Popeye the Sailor Man, fu realizzato come corto della serie dedicata a Betty Boop che la vedeva appunto co-protagonista come danzatrice in abiti succinti.


All'epoca nessuno avrebbe potuto immaginare lo strepitoso successo che avrebbe riscosso Popeye (pensa che nel 1934 venne pubblicata una statistica secondo cui le vendite di spinaci negli Stati Uniti erano aumentate del 33% proprio per via della serie animata).


Quel successo, insomma, "costrinse" i Fleischer Studios a mettere in cantiere un'intera serie dedicata a Popeye che con il tempo contò qualcosa come 200 e passa episodi.
P.S.: E a te che sei appassionato di fumetti e lettore attento, ricordo che proprio in quel periodo, a partire dal 1935, negli studios in questione arrivò un giovane cartoonist che collaborò proprio alle serie di Popeye. Il giovane si chiamava Jacob Kurtzberg, meglio noto poi "semplicemente" come Jack "The King" Kirby.


Tutto questo per dirti che, oggi come oggi, quei mitici episodi te li offre generosamente in visione il "tubo" in una tracklist (te la piazzo qui sotto, ma la trovi anche qui) che li raccoglie tutti e che ha praticamente lo stesso valore di uno scrigno pieno di tesori.
Sono in lingua originale, naturalmente, ma le parole servono a poco, qui. E quindi non mi rimane che augurarti buona visione.

P.S.: Li ho fatti vedere anche a mio figlio. Gli piacciono un casino e ride come un matto, anche se non capisce (non vuole capire) perché Braccio di Ferro per diventare forte deve mangiare delle "verdurine".


Agli smanettoni di smartphone e tablet, segnalo invece che su Google Play esiste l'app Poppye Collection che raccoglie tutti i 212 episodi della serie originale. Si tratta in pratica di un'app gratuita che gestisce naturalmente solo i link esterni e quindi non funziona off line).

3 commenti:

sartoris ha detto...

...ti dico solo che il Popeye di Fleischer mi cambiò la vita, da bambino. Non necessariamente in meglio, visto che m'innamorai così tanto del personaggio da riempire i muri di casa di scritte a pennarello nero ("popeye+omar" ovunque, senza senso davvero!!!) per le quali mi guadagnai il disdoro dei miei genitori per giorni e giorni (senza contare che, all'epoca, qualche sonoro sganassone era ancora considerato una tecnica pedagogica assai funzionale per l'educazione dei cinni e in casa mia erano molto attenti a stare al passo con la didattica loro contemporanea:-)

La firma cangiante ha detto...

Il tubo riserva ancora molte sorprese nascoste, con Laura avevamo iniziato a vedere tutti i cartoni di Mickey Mouse di Disney e, parlando di cose più recenti, abbiamo visto l'intera serie di Wolverine & the X-Men che segnalasti tempo fa. Oggi abbiamo visto qualche Popeye e qualche Betty. Thanks!

LUIGI BICCO ha detto...

@ Omar:
Curioso aneddoto. Grazie per aver condiviso qui questo frivolo ricordo (no, "Popeye+Omar" non ha molto senso :)
Devo ammettere comunque che, anche se non per Popeye, per la storia dei disegni sui muri ci sono passato anch'io.

@ Dario:
Prego. Onoratissimo di avervi segnalato certe cose interessanti da vedere. Si, Youtube è davvero una risorsa preziosa. Non è detto che quei gioielli rimangano lì per sempre, ma ci si aiuta volentieri con cose tipo Free Youtube Downloader (tanto per dire, eh).
Ad esempio con Teo ci siamo dedicati anche ai corti Disney che citi (soprattutto quelli originali di Paperino rigorosamente in italiano), ma anche la serie dell'Uomo Ragno e i Suoi Fantastici Amici o il Super Heros Squad Show (che però ci è piaciuto di meno). Poi, oh, in realtà non c'è solo Youtube. Esiste anche Dailymotion. Per dire, qui trovi qualcosa che potrebbe in parte interessare anche te ;)

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