21.5.14

Jim Kazanjian


Se devo dirti la mia, dal punto di vista realizzativo, quelle di Jim Kazanjian non sono opere particolarmente complesse, no. Ma le idee sono carine e senza dubbio ricche d'atmosfera.
"Le mie immagini sono manipolate digitalmente e composte da fotografie che trovo on-line. La tecnica che utilizzo potrebbe essere definita "hyper-collage". Attraverso un processo a strati e di addizione e sottrazione, ho gradualmente messo insieme le varie parti (alcune immagini contengono più di una cinquantina di elementi fotografici). Il mio metodo di costruzione, inoltre, si basa in buona parte su improvvisazione e casualità, visto che tutto dipende dal materiale che ho a disposizione al momento. La mia serie fotografica si ispira alla classica letteratura horror di Lovecraft, Blackwood e simili. Sono incuriosito dagli archetipi narrativi che questi scrittori hanno utilizzato per trasformare il banale in qualcosa di sinistro. E allo stesso modo io sono interessato a occupare uno spazio in cui la quotidianità è bizzarra e il familiare diventa alieno."
Insomma, un metodo di lavoro molto comune ma che stranamente la maggior parte degli artisti digitali sembra quasi timoroso di rivelare. Invece Kazanjian è sincero e sembra farsi pochi problemi, a tal proposito.
In ogni caso qui trovi il sito ufficiale, mentre in fondo al post, se ti interessa, ti piazzo qualche nota biografica.














Jim Kazanjian was born in Los Angeles, CA. He currently resides and works in Portland, OR. He received his BFA from the Kansas City Art Institute and his MFA at the Art Center College of Design in Pasedena, CA. He is an established CGI artist in television and computer game production and has been featured in such publications as Esquire Russia, Advanced Photoshop, The Atlantic and Juxtapose. Jim has exhibited his photography across the United States, Europe and Australia since 2008. His work is in the collections of the Bibliothèque Nationale de France, Paris and the Center for Fine Art Photography, Colorado. Jim’s surrealistic work is a ‘hyper-collage’ of images sourced from the internet and manipulated to create fantastical worlds of tension and intrigue.

2 commenti:

CyberLuke ha detto...

Suggestive, e con una tonnellata di ottima postproduzione.
Decisamente il tizio conosce Photoshop e non ha paura di usarlo.

LUIGI BICCO ha detto...

Si si. Di lavoro ce n'è eccome. Ma è l'uso sapiente che trovo fortemente sopra le righe.

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