29.4.14

Sherlock Holmes: A Game of Shadows. Da puzzone al naso a grande fan, il piccolo potere persuasivo di Guy Ritchie (quando è in vena)


All'epoca del primo film ero scettico e mi ponevo tante domande sulla genuinità dell'operazione dietro la rivisitazione, a suo modo tanto estrema, di un personaggio così classico (ne avevamo parlato qui, ricordi?).
Qualche giorno fa ho trovato il DVD del secondo film, Sherlock Holmes: A Game of Shadows, e mi sono ricordato di non averlo mai visto. Una brutta vecchiaia precoce, si.

In ogni caso, sarà che di mezzo ci è passato del tempo o che questo secondo capitolo mi è piaciuto più del primo, ma la mia opinione è radicalmente cambiata andandosi a piazzare sul versante diametralmente opposto. Quello del fan, addirittura (pensa!).
Ti sto dicendo che lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie è una gran cosa per un paio di motivi: perché vuol fare dramma e allo stesso tempo vuol divertire. Nel primo riesce discretamente, nel secondo in modo eccellente. Perché Robert Downey jr e Jude Law, un po' come Jack Lemmon e Walter Matthau, divertono a cominciare dalle facce, calandosi nelle rispettive parti in modo superbo. E Guy Ritchie (se ne potrebbe parlare qui, ma non lo facciamo) non girava film con tanto trasporto dai tempi di The Snatch.



Game of Shadows diverte più del primo. Certe esasperazioni tanto care a Ritchie le fai passare in secondo piano. La scena è solo per i due protagonisti e per un bellissimo, terribile Professor Moriarty (interpretato in modo magistrale, lasciamelo dire, da un ispiratissimo Jared Harris). E anche per un paio di scene d'azione che meritano a prescindere. Parlo naturalmente dello scontro a fuoco in corsa nella foresta alle porte di Berlino, con cambi di scena e giochi di macchina davvero esaltanti (e lo so che ormai certe robe le vedi in un cofano di film, ma Ritchie è stato uno dei primi a farle in un certo modo, da Lock & Stock in poi). E parlo anche della scena "getta la moglie dal treno" che se hai visto il film, sai di cosa parliamo.
Oh, se invece non l'hai visto o non ti ricordi come si deve la scena della foresta, ti piazzo qui sotto tutto il pezzo in HD.



So che adesso è in programma il terzo capitolo (e ci  mancherebbe pure, visti i risultati raggiunti al botteghino). E' solo un po' più difficile mettere tutto in cantiere perché Ritchie è preso dal suo nuovo film e perché spostare Downey da un set all'altro a botta di 50 milioni di dollari, non è facile per nessuna produzione cinematografica. Ma sembra che la fase di scrittura sia a buon punto. E si. Quel che ti sto dicendo è che lo sto aspettando proprio con ansia.

P.S.: E dico davvero. Una coppia del genere, così affiatata, è ben dura da trovare altrove, al cinema.

6 commenti:

Lino-leum ha detto...

Ma la serie della BBC, Sherlock, l'hai vista? In caso contrario ti consiglio di recuperarla immantinente.
È meglio dei film di Ritchie e persino più divertente (oltre che assai fedele allo spirito del personaggio).

Ciao

La firma cangiante ha detto...

Io al vecchio Guy dedicai anche uno dei miei primi post, quasi l'amavo, poi Madonna me lo portò via. Per Sherlock Holmes per me è più puzzone al naso che altro... il primo non mi piacque, sarà che l'avevano oltremodo strombazzato, poi Sherlock è Sherlock (guarda la serie tv, guarda la serie tv, guarda la serie, tv, loop subliminale, guarda la serie tv) che ti devo dire, non m'andò giù. Il secondo non l'ho ancora voluto vedere.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Loni-leum:
Ho visto solo i primi episodi. Firma, nel commento sotto il tuo, ha parlato proprio oggi sul suo blog della terza stagione (qui). A questo punto mi tocca vedere anche le altre due stagioni.

@ Firma:
Vero. Anch'io provo questo "rancore" nei confronti di Madonna. Quando la sposò, la sua carriera subì una stravante caduta. E sul suo Sherlock Holmes, come dicevo, anche a me il primo non aveva fatto impazzire. Ho cambiato idea in corsa quando mi sono semplicemente accorto che mi fa molto divertire.
E comunque si, come dicevo nel commento sopra, guarderò anche le altre due stagioni, guarderò anche le altre due stagioni, guarderò anche le altre due stagioni...

CREPASCOLO ha detto...

Non è solo questione di quanto costi spostare Bob Dow da un set all'altro, ma il fatto che progressivamente si sta pappando tutta la polpa pulpeggiante: è 1) il Tony Stark definitivo ( persino nei cartoons degli Avengers Assemble di Crepascolino ) ,2) lo Holmes delle nuove generaz che non sanno chi fosse Basil Rathbone, credono che Peter Cushing fosse solo un tizio che poteva fermare Darth Fener dallo stecchire un tizio che dubitava della Forza e non hanno mai visto Nicol Williamson in crisi di astinenza da coca nello studio di Freud 3) è notizia di qualche tempo fa che sarà Perry Mason in una , pare, trilogia di film.
E' come quella vecchia battuta sul John Travolta all'apice della fama ( ai tempi della Febbre e di Grease ) in cui un produttore dice: " La parte prevede una ottantenne nera senza gambe ? chiamiamo Travolta ! "

LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Con la differenza, comunque, che Downey con un film incassa quello che Travolta ha incassato in tutta la carriera :)

CREPASCOLO ha detto...

Non ne sono così convinto: occorre considerare x esempio la svalutazione della moneta. Se poi consideriamo il numuro dei biglietti strappati o il numero delle volte che qualcuno ha visto le pellicole top di Travolta ( parametri, mi rendo conto, non precisamente quantificabili ) tra i due divi non c'è gara.

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