25.2.14

Alla fine della Storia del West


Il mese scorso è arrivata al termine la ristampa da edicola de La Storia del West di Gino D'Antonio allegata al Sole 24 Ore. Al contrario dei timori iniziali di qualcuno, infatti, la serie ha visto la sua naturale conclusione con il numero 75, seguito poi da ulteriori 10 numeri con gli episodi de I Protagonisti (serie scritta e disegnata da Rino Albertarelli per la Bonelli, allora Daim Press, a partire dal 1972).

Te ne avevo parlato quando tutto è cominciato (qui), esprimendo a mia volta qualche dubbio e un paio di perplessità, per lo più legate alla cronologia dei primi numeri e al prezzo. Ma con il passare del tempo devo ammettere che si è trattato di una delle migliori ristampe da edicola degli ultimi anni. E non ti parlo del buon rapporto tra qualità e prezzo (lì continua a vincere a mani basse quella di Lucky Luke), ma di un prodotto elegantemente vestito, accompagnato da un buon apparato redazionale (articoli in parte già presenti nell'edizione originale), stampato magnificamente su una carta spessa e porosa il giusto e con un formato più grande rispetto al classico Bonelliano che sembra poca cosa e invece fa parecchio, donando alle tavole di D'Antonio, Renzo Calegari, Sergio Tarquinio, Giorgio Trevisan, Renato Polese, Louis Bermejo e via discorrendo, un respiro più ampio e adatto alla serie.


Poi quel che resta, in realtà, è il prodotto in sé. Ma qui si casca nel personale, per carità. La questione è che se sei davvero appassionato del genere, La Storia del West (e in particolare la storia legata proprio alle famiglie McDonald e Adams) rimane un'epopea imprescindibile, un'opera seminale che proprio non puoi non aver letto. Complice, probabilmente, anche il fatto che abbia visto un degno finale, invece di tirare dritto all'infinito.

Un grazie particolare va quindi alle Edizioni If che, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, ha portato a degna conclusione questa bellissima saga.

5 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

Praticamente sconosciuto nelle edicole che frequento, mi ricordo solo il primo numero nell'edicola di una stazione. Meglio così, tutti soldi risparmiati in previsione di un recupero della vecchia serie originale (un paio di numeri ce li ho già).

sartoris ha detto...

la serie originale è un must. Parte pianino, ma decolla presto e veleggia verso numeri eccezionali tipo quello della Sfida Infernale con gli Earp disegnati magnificamente da un Polese in splendida forma ;-)

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
In realtà, a parte alcune rare eccezioni, tutte le collane da edicola dopo la quarta o quinta uscita vengono prenotate dall'edicolante in un numero di copie ben precise. Continuo a vedere spesso solo Batman o i Super Eroi Marvel, a numeri misti. Tutto il resto rimane ben stipato tra i cassetti dell'omino delle edicole :)
Il Sole 24 Ore, ad esempio, sta portando avanti anche la ristampa di Blek e Capitan Miki, dei quali non ho mai visto nemmeno una copia.
I vecchi numeri della serie originale li trovi in blocco su ebay, in effetti. E si risparmia pure parecchio (il 43 lo devi prendere a parte, però). Ma a me questa edizione è piaciuta parecchio, soprattutto per via del formato.

@ Omar:
Grande Omar, che mi tiri fuori il Polesone nazionale. Non sono l'unico ad amare certi personaggi, allora. Comunque c'hai ragione, anche se i primissimi numeri a me son piaciuti parecchio proprio come trama.

La firma cangiante ha detto...

Ecco, io questa me la son fatta scappare, però come si fa con i soldi che son sempre meno... e ho paura che prima o poi saranno ancora meno :(

LUIGI BICCO ha detto...

@ Firma:
E infatti, caro mio, finito Lucky Luke, mi sono ripromesso di rimanermene ben lontano dai collaterali da edicola. Basta. Di cose da leggere ne ho più che a sufficienza. Che ristampassero pure quello che vogliono. Giurò che terrò duro :)

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