Ho già detto quanto sono infastidito da questo ottobre estivo? Quanto odio le persone che non vedono l'ora di mettersi in infradito a sciabattare in giro? Quanto è paradossale che sabato scorso, in mezze maniche di camicia e pantaloncini corti, dopo aver passato una quarantina di minuti in un mobilificio, esci e trovi l'auto al sole con il termometro che segna una temperatura interna di 38 gradi?
Ma davvero davvero?
A chi devo spiegare invece quanto il mondo è più bello e intimo in inverno? Quanto vale di più un paesaggio brumoso e a quanti odori ci trovi in mezzo. Un cielo plumbeo e l'aria pungente che sa di terra bagnata. Una sciabolata fredda che ti sferza il volto di primo mattino non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Patrick O'Hare con parte del suo portfolio.
Forza inverno, forza. Che qui ti si sta aspettando con amore e dedizione.
Ma davvero davvero?
A chi devo spiegare invece quanto il mondo è più bello e intimo in inverno? Quanto vale di più un paesaggio brumoso e a quanti odori ci trovi in mezzo. Un cielo plumbeo e l'aria pungente che sa di terra bagnata. Una sciabolata fredda che ti sferza il volto di primo mattino non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Patrick O'Hare con parte del suo portfolio.
Forza inverno, forza. Che qui ti si sta aspettando con amore e dedizione.
3 commenti:
Quoto, che del caldo ne ho sempre avute piene le palle.
Forza allora, forza.
Quoto in pieno.
E aggiungo che bisognerebbe spiegare ai caldofili che l'autunno va servito bello fresco e l'inverno gelido. Soprattutto, bisognerebbe spiegare loro che non cè niente da divertirsi se queste due stagioni, spesso e volentieri, rimangono piuttosto miti e che sono sintomi che qualcosa non va....
@ Dario:
Forse il post ha portato fortuna, visto che oggi a Torino sembra si respiri un po' meglio :)
@ Boscho:
Son d'accordo, ma chi glielo va a spiegare? Tra un po' staranno lì a lamentarsi del freddo e diventeranno pure suscettibili ;)
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