Classics Illustrated fu una serie a fumetti americana che si occupava di adattare alcuni dei più importanti classici della letteratura come Moby Dick, Amleto o l'Iliade. Creata da Albert Kanter per la Elliot Publishing Company, la serie debuttò nel 1941 con I Tre Moschettieri, Ivanhoe e Il Conte di Montecristo (al prezzo di 10 centesimi) e terminò la sua corsa solo nel 1971 (169 albi in tutto). Albert Kanter credeva fermamente nel fascino che il fumetto esercitava sui giovani e ispirò molti lettori riluttanti al meraviglioso mondo della lettura.
Oggi quella serie a fumetti viene ricordata soprattutto per le sue cover sgargianti e dal sapore molto vintage. All'epoca, per quelle stesse copertine, contribuirono artisti della matita quali Lillian Chestney, Robert Webb, Ann Brewster, Matt Baker e Henry Carl Kiefer.
Alcuni albi furono raccolti (a due o tre alla volta) tematicamente in confezioni regalo sotto etichette come "Adventures" o "Mistery". Dispiace sottolineare che due albi di questa collana, il numero 13 e il numero 15 (rispettivamente Dr. Jekyll e Mr. Hyde e La capanna dello zio Tom) furono tristemente citati, tra gli altri, in La Seduzione degli Innocenti, il delirante libro scritto da Fredric Wertham nel 1954, con il quale si condannavano in modo perentorio i supereroi, le crime story e l'horror a fumetti: la fruizione di simili letture incoraggiava analoghi comportamenti nei bambini.
Oggi quella serie a fumetti viene ricordata soprattutto per le sue cover sgargianti e dal sapore molto vintage. All'epoca, per quelle stesse copertine, contribuirono artisti della matita quali Lillian Chestney, Robert Webb, Ann Brewster, Matt Baker e Henry Carl Kiefer.
Alcuni albi furono raccolti (a due o tre alla volta) tematicamente in confezioni regalo sotto etichette come "Adventures" o "Mistery". Dispiace sottolineare che due albi di questa collana, il numero 13 e il numero 15 (rispettivamente Dr. Jekyll e Mr. Hyde e La capanna dello zio Tom) furono tristemente citati, tra gli altri, in La Seduzione degli Innocenti, il delirante libro scritto da Fredric Wertham nel 1954, con il quale si condannavano in modo perentorio i supereroi, le crime story e l'horror a fumetti: la fruizione di simili letture incoraggiava analoghi comportamenti nei bambini.
I due numeri della collana, incriminati da Wertham
Negli anni successivi diversi editori ristamparono quei titoli o provarono a riadattarli sotto forma di racconti illustrati (non fumetto, quindi), ma i fasti di quella prima serie di Classics Illustrated non si riproposero mai più. E se non ho capito male, oggi è possibile comprare le copie anastatiche di quei primi episodi qui.
4 commenti:
Proprio un'altra epoca.
Però conservano intatto tutto il loro sapore.
Bella carrellata.
Vero. Poche altre cose, oltre il fumetto, sono capaci di descrivere così bene un'epoca. Io una bella leggiucchiata gliela darei :)
Davvero una bella proposta questa, sarebbe carino averne un'edizione italiana, alcune cose sarebbero anche adatte da leggere ai bambini probabilmente, altro che seduzione degli innocenti.
In effetti da qualche annetto diverse case editrici stanno riproponendo parecchio materiale del passato. Non dico che questi classici illustrati possano rappresentare una prima scelta, ma un pensierino ce lo si potrebbe anche fare. E sono d'accordo. Potrebbe rivelarsi una gran bella lettura per grandi e piccini. Stiamo sempre parlando di adattamenti letterari, in fondo.
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