Inutile. Non riesco proprio a non pensarci. Fabrizio il Fumettista Esplosivo ha ragione. Martin Jacques Mystére e Edward Mulhare (alias Devon Miles di Supercar, ve lo ricordate?) sono la stessa persona.
Come ho fatto a non averci mai pensato prima?
Che in realtà Alfredo Castelli si fosse ispirato per il Buon Vecchio Zio Marty al Michael Cain prima maniera, questo lo sapevo. E a guardare alcune foto dell'attore risalenti agli anni '60, nessuno ci metterebbe più becco. Ad esempio:
Come ho fatto a non averci mai pensato prima?
Che in realtà Alfredo Castelli si fosse ispirato per il Buon Vecchio Zio Marty al Michael Cain prima maniera, questo lo sapevo. E a guardare alcune foto dell'attore risalenti agli anni '60, nessuno ci metterebbe più becco. Ad esempio:
Però non c'è nulla da dire, anche Edward Mulhare...
E visto che siamo in tema voglio sottolineare in particolare una storia di Martin Mystére che ha visto l'edicola lo scorso ottobre, precisamente il numero 311 della serie, intitolato L'Orizzonte degli Eventi di Paolo Morales ai testi e Giancarlo Alessandrini a matite e pennelli.
Spesso i lettori di fumetti finiscono per prendere delle strade diverse con il passare degli anni. E quelli, me compreso, che prediligono la lettura di un certo tipo di fumetto, tendono a lasciarsi correre sotto gli occhi anche le cose più belle di quell'altro tipo di fumetto senza batter ciglio. Non è esattamente il mio caso, visto che continuo a seguire alcune serie Bonelliane come appunto Martin Mystére al quale non sono mai riuscito a disaffezionarmi. E proprio per questo, visto che non l'ho fatto allora, volevo elogiare questo particolare episodio che è passato sotto gamba anche a chi si occupa di parlare di fumetto in modo più o meno professionale, recensendo spesso boiate a vacca.
L'Orizzonte degli Eventi è un albo più unico che raro, dove la maestria già provata di Paolo Morales imbastisce una storia che va al di là di qualsiasi etichetta o struttura che si voglia affibiare al fumetto "popolare" (con delle virgolette grosse grosse).
L'Orizzonte degli Eventi è, a prescindere dai suoi protagonisti, una gran bella storia come non ne leggevo da tanto tempo sugli albi di Bonelli (e non). Nulla di originale né di geniale. I temi trattati sono quelli del viaggio nel tempo, di realtà alternative e via discorrendo. Ma se prendo argomenti triti e ritriti e ci ricamo sopra una bella storia, sono comunque uno sceneggiatore con i fiocchi.
Un albo che mi ha fatto riflettere su quanto il termine "popolare" (sempre con virgolette belle grosse) a volte possa risultare effimero e riduttivo. Quasi privo di una logica. Questo accade molte poche volte (forse per fortuna, per una serie di motivi che non starò qui a spiegare ora). Ma per questo numero 331, è accaduto.
E poi Alessandrini è Alessandrini. C'erano dubbi?
L'Orizzonte degli Eventi è un albo più unico che raro, dove la maestria già provata di Paolo Morales imbastisce una storia che va al di là di qualsiasi etichetta o struttura che si voglia affibiare al fumetto "popolare" (con delle virgolette grosse grosse).
L'Orizzonte degli Eventi è, a prescindere dai suoi protagonisti, una gran bella storia come non ne leggevo da tanto tempo sugli albi di Bonelli (e non). Nulla di originale né di geniale. I temi trattati sono quelli del viaggio nel tempo, di realtà alternative e via discorrendo. Ma se prendo argomenti triti e ritriti e ci ricamo sopra una bella storia, sono comunque uno sceneggiatore con i fiocchi.
Un albo che mi ha fatto riflettere su quanto il termine "popolare" (sempre con virgolette belle grosse) a volte possa risultare effimero e riduttivo. Quasi privo di una logica. Questo accade molte poche volte (forse per fortuna, per una serie di motivi che non starò qui a spiegare ora). Ma per questo numero 331, è accaduto.
E poi Alessandrini è Alessandrini. C'erano dubbi?
Se vi capita tra le mani, prendetelo senza starci troppo a pensare. Che se una storia del genere, con 160 pagine in bianco e nero, fosse stata concepita all'estero e l'avessero pubblicata in italiano, vi sarebbe costata una sedicina di euro.
Questo 4 e 70.
Questo 4 e 70.
15 commenti:
Alessandrini è un grande.
E questo MM lo prendo, visto che si parla di argomenti a me cari.
E un bel filmone sul BVZM non ci starebbe male, ma avrei qualche problema a trovare gli interpreti giusti: Michael Caine oggi è un po' troppo attempato.
E allora chi?
Argh, ieri ero in redazione e avrei potuto prenderlo! Non riesco a leggere tutto e confesso colpevolmente di trascurare Martin Mystère (che pure amo molto), ma rimedierò, grazie del bel post, al solito...
@ Luca:
Non dovresti avere troppi problemi ad ordinare l'albo in fumetteria, visto che da marzo, gli albi bonelli arrivano appunto nelle fumetterie con uno scarto di sei mesi (e l'albo in questione è di ottobre scorso).
Un film su Martin Mystére? Mi sono sempre divertito a pensarci. Certo di attori di quell'età che possano somigliargli oggi, non mi viene in mente nessuno di particolare. Forse se all'ispettore Gordon (Gary Oldman) strappiamo i bassi e lo rendiamo biondo... chissà.
@ Patrizia:
Ah! Scusa. A saperlo ci avrei pensato prima, a parlarne :)
Quando ricapiti in redazione, prendilo pure che ne vale la pena.
E grazie per i continui apprezzamenti, Patrizia.
caro Luigi! Ma sei anche un MartinMysteriano?!?!? Sappi che il BVZM è stato il mio primo vero amore bonelliano quand'ero ragazzino.. mai dimenticato ovviamente e sempre seguito, pur nei suoi alti e bassi... e questo albo è un alto decisamente....
ciao luigi! ..grazie per essere passato dal mio blog! ..troppo gentile! :)
A parte il fatto che mi stai facendo venire voglia di ricominciare a leggere Martin Mystére (nonostante il mio intento di non comprare più fumetti), mi sai dire da quanto tempo lo leggi?
Perchè è probabile che tu abbia un albo in cui Martin è tale e quale a Devon!
C'è stato un disegnatore, infatti, che ha rifatto il volto simile, ma veramente simile, a quello di Devon/Edward Mulhare.
Penso che la cosa sia stata voluta, altrimenti è un caso più unico che raro!
Il disegantore (di cui non ricordo il nome) era molto portato nel realizzare i volti di personaggi reali.
Uno degli albi di cui parlo parte con una sequenza di inseguimento alla 007 (sugli sci), con questo protagonista che è rifatto identico a Sean Connery!
Fammi sapere se ti riesce di ritrovare l'albo e se noti ancora di più la somiglianza Martin Mystere/Edward Mulhare.
Ciao!
P.s.:
"Il Capitano" sono sempre io^^
@ Alessandro:
Un Mysteriano DOC, credo si possa dire. Anche se non proprio della primissima ora. Diciamo della seconda. Ho iniziato con i Tex di mio padre e nella seconda metà degli '80 ho scoperto poi anche Martin Mystére. Da allora ho lasciato e ripreso svariate volte (anche perchè non è che c'erano tutti 'sti soldi in tasca:) ma è da una quindicina almeno che lo seguo con continuità.
L'albo in questione è un "alto" di riguardo, si. Quasi quanto i primi di Castelli.
@ Goran:
Ciao Marco. Passo sistematicamente da quelle parti e sulla tua pagina Behance. Ammiro molto i tuoi lavori. E complimenti per la t-shirt R.I.P. Arte :)
@ Fabrizio:
Allora. Da quanto tempo leggo Mystére? Leggi la risposta qui sopra ad Alessandro :)
La storia che citi mi ha creato un sottile capogiro. Credo di ricordarla abbatanza bene, ma andare a ripescare l'albo preciso potrebbe essere pericoloso perchè c'ho i mostri sugli scaffali.
Ma se non ricordo malissimo, l'albo che citi potrebbe essere opera di Angelo Maria Ricci, storico collaboratore della serie per sedici anni, attualmente al lavoro solo su Diabolik (puoi vedere una sua vignetta qui: http://brasilhq.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/BRASILHQ/ANGELO%20MARIA%20RICCI.jpg) oppure degli Esposito Bros. Mi riservo di scontrami con i mostri su citati per risalire all'albo in questione, però.
@ LUIGI BICCO:
No, non è lui (che già conoscevo) e neppure gli Esposito!
E' un tipo che è bravissimo a fare gli autoritratti... indosserò il mio completo da FUMETTISTA ESPLOSIVO/INDIANA JONES e indagherò!^^
@ Fabrizio:
Enrico Bagnoli?
(www.sergiobonellieditore.it/news/comics_mar04/disegni_cartoomics/bagnoli_g.jpg)
@ LUIGI BICCO:
Sì, potrebbe essere lui!
Ho fatto una ricerca veloce e forse l'albo di cui di cui parlo potrebbe essere uno di questi due:
1) Martin Mystère n. 83 , mensile
Il giorno dei delfini;
2) Martin Mystère n. 118 , mensile
Schermo diabolico.
Naturalmente, potrei sbagliarmi, ma mi pare che il disegnatore fosse proprio lui.
Comunque, si tratta di 2 o 3 vignette in cui Martin era identico a Devon (anzi, ricordo che praticamente ERA Devon!), quindi si tratta di trovare una manciata di vignette in un mare di tavole!
Non so se vale la pena per una semplice curiosità!^^
"Schermo diabolico" lo ricordo bene (gran bella storia) e potrebbe essere proprio l'albo con la sequenza iniziale che citavi. Appena riesco proverò a spulciare quello :)
Vorrei dare un'indicazione circa un attore un po' più giovane: Aaron Eckart, il "DueFacce" di "Il Cavaliere Oscuro"... Arricciandogli un po' i capelli sarebbe perfetto...
http://www.contactmusic.com/pics/mc/love_happens_premiere_3_160909/aaron_eckhart_2576082.jpg
-Alex Dante-
Ciao Alex. E' vero. Il Due Facce di Christopher Nolan potrebbe essere una soluzione. Forse un po' troppo perfettino, ma abbastanza azzeccato :)
Un aggiornamento sul caso:
http://fabriziodefabritiis.blogspot.it/2012/08/coincidenze-mysteriose.html
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