12.7.10

Signor Nessuno



Dolce sorpresa questo Signor Nessuno di Jeff Lemire, autore pressochè sconosciuto nel nostro Paese ma già riconosciuto in America grazie al suo Essex County Trilogy pubblicato per la Top Shelf e nominato agli Eisner Awards.
Griffen è uno straniero completamente ricoperto di bende e con un paio di occhialoni neri che gli nascondono anche gli occhi. Large Mouth è invece il paese dove fa improvvisamente la sua comparsa. Large Mouth è una perfetta cittadina di provincia americana, con i suoi perfetti cittadini timorosi e poco avvezzi alle novità.

Quando ad arrivare è appunto non solo uno straniero, ma uno straniero ricoperto di bende che prende in affitto una camera d’hotel per non uscirne più, le persone cominciano a farsi domande. Semplici curiosi o convinti diffidenti che siano, quelle stesse persone si faranno molto più di qualche domanda quando, misteriosamente, cominceranno anche una serie di inspiegabili sparizioni. Con chi sarà facile prendersela, secondo voi? Avranno ragione a tirare le somme a scapito di Griffin?
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Questo, e molto di più, è quanto leggeremo nel volume in questione. Una storia e dei personaggi che tra le pagine di un libro o in alcuni particolari film, abbiamo già visto e rivisto. Ma questo non vuol dire che Jeff Lemire tratti l’argomento come gli altri. La diffidenza, motore portante dell’opera, ci porta fino agli ovvi esiti attraverso una serie di personaggi che costituiscono un affresco narrativo irresistibile.

Le situazioni e le atmosfere potrebbero riportare alla mente i film in bianco e nero degli anni ’30 e ’40 o alcune allucinazioni visive alla David Lynch. I personaggi sono crepuscolari e mai sorridenti, scolpiti nella pietra e incapaci di staccarsi dalla massa iraconda, come facessero tutti parte di un’unica mente collettiva. Strade buie, angoli oscuri e cieli plumbei, definiscono visivamente la parte grafica, affrontata dall’autore con quello che a primo acchito potrebbe sembrare un segno superficiale e tirato via, ma che si dimostra, con l’avanzare della lettura, assolutamente funzionale al racconto. E con uno storyboard assolutamente asciutto che, nella sua semplicità, dona alle tavole un’ottima e pulita leggibilità.

Jeff Lemire vive a Toronto e la sua esperienza come autore completo è fresca di qualche anno. A parte i premi di cui sopra, nel 2008 è stato anche insignito del prestigioso Alex Award dall’American Library Association. Suoi anche lo Shuster Award e il Doug Wright Award, ricevuti come miglior fumettista canadese.

Dopo quest’opera, pubblicata in America nel 2009 per la DC/Vertigo con il titolo originale The Nobody, attendiamo curiosi un ulteriore sviluppo di questo autore che ha l’amore, ci sembra di capire, per un certo tipo di racconti di una volta. Dove tutto sembra già scritto dall’inizio, ma dove quel tutto è ancora da verificare. Un’occasione potrebbe esserci data dalla pubblicazione della sua ultima fatica, la serie Sweet Tooth tutt’ora in corso di pubblicazione sempre per la DC/Vertigo. Notizia dell’ultima ora, inoltre, sembra volerlo come scrittore alle redini della serie di Superboy. Curioso abbinamento.

Qui trovate il sito ufficiale dell'autore, qui il suo blog e qui potete sfogliare un'anteprima in pdf del primo numero della sua serie Sweet Tooth.

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