Le caratteristiche principali della sua arte sono grandi edifici, boschi di alberi nodosi che incombono su piccole figure, volute decorative e bordi classici.
All'epoca considerato soprattutto un artista commerciale (pensa!), Booth realizzò illustrazioni per The Century Magazine, Everybody's Magazine, McClure's, Cosmopolitan, Redbook, Good Housekeeping, House & Garden e Ladies' Home Journal, ma anche per annunci pubblicitari per Bulova Watches, Estey Organ, Paramount Pictures, Rolls-Royce e Wallace Silver.
6 commenti:
Michael Zulli e soprattutto Gary Gianni gli devono qualcosa.
Anche a me vien da pensare che Booth possa aver influenzato il grande Gary Gianni :)
E non solo, come sottolinei anche tu.
Una tecnica esemplare, che provarono invano ad insergnare anche a me ai tempi del liceo artistico :D
Oltre il talento (che Booth possiede a tonnellate), bisogna essere dotati di una gran pazienza, e (anche) di quella difetto.
Pazienza, resterò dalla parte di chi guarda.
Una tecnica meravigliosa che come tutte quelle che portano tali principeschi risultati, in effetti necessita di tantissima pazienza. A restare dalla parte di chi guarda, siamo in due :)
"...in tre! :) "
Eh, siamo in tanti, Alessà :D
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