14.2.14

La Super Beautiful Amazing Wonder Woman della SideShow Collectibles, la statua senza senso che non comprerò mai


Quelli di SideShow Collectibles sono capaci di far diventare figa una che se ne va in giro con la bandiera americana al posto delle mutande. Per quante interpretazioni grafiche io abbia visto e per quanti tentativi siano stati fatti fino ad ora di dare un volto in carne ed ossa a questo personaggio, dopo aver visto questa statua, non posso fare a meno di pensare che questo sia davvero l'unico volto possibile per Wonder Woman.

Oh, sia ben chiaro. Questa magnifica statua se ne rimane dov'è, che 399 dollari e 99 centesimi non li spenderei mai, che c'ho moglie, figlio e bollette accatastati a casa. Però mi fa venire in mente, a guardarla, che un film sull'amazzone per eccellenza sarebbe davvero possibile. E pensare che questa statua fa pure parte di un trittico con Superman e Batman (il Trinity che vedi in fondo al post). Qui trovi la pagina ufficiale sul sito della SideShow (che poi se alla fine volessero piantarla di farmi sbavare dietro a 'sta roba che non comprerò mai, mi farebbero una cortesia, grazie).








3 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Bella statuina, ma non corrisponde neanche uno zinzino alla WW a cui stiamo lavorando i Coen Bros ed il sottoscritto e che riprende il concetto secondo cui l'amazzone sia una ambasciatrice di pace e non una guerriera ( " bronzi di Riace / guerrieri della pace yeye " cantava Mino Reitano anni fa incollando uno splendido ossimoro al mio unico neurone non ossidato ). Ethan e Joel pensano ad una casalinga sulla quarantina ( Emily Watson ) sposata ad un militare imboscato in un magazzeno casermaggio dopo poche ore di volo ( Paul Giamatti ). Alla porta di Diana suona , due volte, il postino ( degli dei ? ) che le comunica di aver vinto un viaggio in Grecia. La donna parte da sola dopo aver scoperto un filarino del suo Trevor con l'amica Etta
( che nonostante il nome è di discreto tonnellaggio e sarà Beth Ditto dei Gossip ) ed incontra, sulla rena di un atollo microscopico, il bel gaglioffo Ares Moulton ( Viggo Mortensen ) che la ridefinisce come donna padrona del suo destino. Diana torna a casa ed apre una piccola società di catering che serve anche i militari della zona. Perdona il marito a cui concede il divorzio. Ares si occupa di battagliare con fornitori. Diana espande la sua attività a Gotham e Metropolis. Fa perdere la testa ad un tycoon erede di un impero ed ad un giornalista mascelluto e timidone, ma resta fedele al suo dio dell'amore e non della guerra. Buon San Valentino.

CyberLuke ha detto...

Eh, con le AF è così: resti incantato a guardarle, poi, per fortuna guardi il prezzo e ti passa la fantasia, sennò a quest'ora avrei casa piena di statuette da spolverare.
Certo che questi hanno trovato una bella nicchia di mercato, mica scemi.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Ho il titolo: Temiscira catering?

@ Luca:
Infatti credo facciano parecchio breccia negli appassionati che arrivano a spendere quelle cifre (e incredibilmente non sono mica pochi). Comunque sulla bellezza delle cose che fanno, niente da dire.

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