Non sapevo chi fosse Loïc Locatelli Kournwsky, in arte Renart. E poco ne so anche adesso. A parte il fatto che è un illustratore e un disegnatore di fumetti.
Ha lavorato soprattutto per il mercato francese, con editori quali Casterman, Dupuis e Manolosanctis. Il resto conta poco. E' uno spettacolo per gli occhi e tanto basta. Qui trovate il suo tumblr ufficiale.
8 commenti:
Grazie Luigi! Segnalazione straordinaria. Ma com'è che la Francia pare essere una continua fucina di talenti eretici? Io la risposta penso di conoscerla, naturalmente.
bello, avevo visto già qualcosa di suo, mi viene in mente un po' Toppi, un po' Breccia, persino un po' Gipi... ottimo!
@ Giovanni:
In realtà credo che anche in Italia esista una gran bella fucina di talenti. E' solo che in Francia, vista la considerazione che hanno per il mezzo, ti fanno pure venir voglia di venire allo scoperto :)
@ Omar:
Come gli autori che citi ma anche molto molto più istintivo nel concetto e nel segno (ma lo è anche Gipi).
Giusto un'aggiunta che mi viene facile facile: com'è che i cugini francesi c'hanno sempre più considerazione per l'arte e la creatività, mannaggia? mi viene infatti spontaneo pensare che la medesima cosa succede anche con il cinema: ma siamo noi che siamo andati INDIETRO o loro che sono troppo AVANTI? (vabe', uno sfogo così, tanto per;-) (che poi se penso al nostro grande passato, non dico Rinascimento et similia, ma solo gli anni settanta,beh ecco, noi in tutti i campi SPAC-CA-VA-MO!)
Ti sei risposto da solo, presumo. Non è tanto gli altri che sono "avanti" quanto noi che siamo fermi al palo. Visto il rispetto che la Francia nutre per l'espressione, viene facile riuscire ad esprimersi. Proprio ieri sera leggevo un articolo sulla Portman intitolato "Natalie Portman, troppo grande per i fumetti", alludendo alla sua partecipazione nel film di Thor. E non alludeva al fatto che Thor fosse un filmetto del cazzo, no, ma semplicemente che Thor fosse un film tratto dai fumetti. Come se fosse un peccato.
Vuoi uno spaccato sincero dell'Italia. Guardati questa interessantissima classifica sui 20 italiani più seguiti su twitter redatta da Il Post e capirai tante, tante cose.
Matticchio, Sfar e Guy Davis. Un tratto che mi piace. Immagino che, quando e se , vedremo qualcosa di suo x i tipi della Coconino. Sperem.
In realtà le sue cose pubblicate, non sono molto autoriali e per la maggior parte si tratta di sceneggiature scritte da terzi. Spero di vederlo in Italia anch'io, in qualche modo. Ma più che per la Coconino, ce lo vedo meglio pubblicato dalla Bao, per dire.
Uno zinzino anche Marco Corona. Bao allora.
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