Ahi ahi ahi, ci siamo. E' on line il primo trailer ufficiale di X-Men: Days of Future Past. Non so niente e non voglio saperne niente. Non voglio pensare che sia un grande film (e che Bryan Singer faccia davvero sul serio), non voglio pensare che sia una cagata. Aspetterò in silenzio tutto il tempo, fino al maggio del prossimo anno. So solo che mi dispiace non aver già visto all'opera le Sentinelle, ma che sono rimasto stupito invece nel vedere una Mystica in lacrime e (al secondo 00:38) nuovi e inaspettati personaggi come Bishop, Sunspot, Blink e addirittura Warpath.
Sembra una roba tragicissima dove il Logan invecchiato è naturalmente identico a quello del passato, a parte per qualche ciocca di capelli bianchi (esattamente come nella serie a fumetti), e sembra rappresentare il perno centrale di tutta la vicenda, inviato indietro nel tempo dallo Xavier del futuro (con il monito: "We need you to hope again") per far luce sulla posizione dello Xavier del passato (un casino, insomma, ma se non hai letto la storia, non ti lamentare. Vattela a leggere).
Su x-menmovies.com trovate anche delle clip e alcune foto dai vari set.
Su x-menmovies.com trovate anche delle clip e alcune foto dai vari set.
9 commenti:
al solito, bisogna purtroppamente aspettare per giudicare (ormai lo sappiamo, in USA ci sono aziende ultrapagate per improntare trailer e teaser da sturbo, salvo poi riferirsi a film cagatone, ma anche il contrario, per cui.. chi vivrà, vedrà!) (e speriam bene, vah)
Eh, lo so. Il traileraggio è un mestiere infame e traditore :)
E allora aspettiamo (come sempre abbiamo fatto, tra l'altro).
Beh, mi incuriosisce davvero davvero parehio.
Forse in spagnolo si dice davvero parehio, suona bene no?
Ma per parlare lo spagnolo non bastava mettere le "s" alla fine di ogni parola?
(Quindi dovrebbe suonare tipo "davveros parehios")
Ti confesso che eravamo titubanti e che in più di una riunione della Casa delle Idee ho visto faccine perplesse. Un tizio - che ora non lavora più per noi - ha detto qualcosa sulla difficoltà di far staccare uno zilione di biglietti per " Singer che cucina il suo Terminator". Detto tra noi ciò che lo perplimeva pungolava anche me: il film di Cameron è pesantemente debitore del concept della storia di Claremont & Byrne, ma è stato nelle sale negli anni ottanta ...
Sperem.
Le storie sul tema "Vado nel passato per impedire un futuro di merda" ormai sono così tante che ho perso il conto, Terminator e la saga di Ritorno al Futuro in cima.
Ma mi piacciono (quasi) tutte.
Credo mi piacerà anche questo, anche se nel trailer vedo anche roba che non mi esalta.
@ Crepascolo:
Spero solo che alla fine abbiate discusso traendo le migliori conclusioni possibili per una storia che meriterebbe tante attenzioni. E chissà chi è quel tizio che adesso non lavora più per voi :)
@ Luca:
Si, anche se l'incipit è abusatissimo, il viaggio in altre epoche piace parecchio anche a me.
Pensa che la saga a fumetti "Giorni di un Futuro Passato" è antecedente sia a Ritorno al Futuro che a Terminator (il primo albo è stato pubblicato nel gennaio del 1981).
Il tizio era lo stesso manager - lo chiameremo Mister Ics o Nemo Nicodemo, come preferisci - che ha deciso di non rinnovare la licenza dei Transformers ( " un'auto che diventa un robot è roba che poteva piacerebbe giusto al personaggio di Hanks in Big " ) e quella di Conan ( " uno scimmione superstizioso in mutande in giro per Fantasilandia " ) poco prima del rilancio dei personaggi presso altri editori. Lo abbiamo scollato dalla sua seggiola mentre rideva come un pazzo all'idea di Bru di ripescare James " Bucky " Barnes dalle gelide acque in cui era precipitato tanti anni prima . Credo che al momento parcheggi i SUV di malavitosi ucraini fuori da uno strip bar a La Jolla. Dice che le mance non sono male...
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