Grazie ad una bella segnalazione sul blog di Smoky, sono venuto a conoscenza dei lavori di Sharon Moody, pittrice del New Jersey che si è divertita a realizzare una serie di quadri con la tecnica del trompe l'oeil dove attinge a piene mani all'immaginario culturale e popolare dei fumetti americani della golden age. Al di là dell'indiscutibile annoso problema su quanto effettivamente pesi il riprendere opere di altri e trasformarle in proprie, a me le opere della Moody sono piaciute.
Come dicevo anche nei commenti sul blog di Smoky, c'è da analizzare l'opera di decontestualizzazione del fumetto come "oggetto" fine a sé stesso per essere trasformato, non in qualcosa di più "alto" come si tende facilmente a pensare, ma semplicemente in qualcosa di diverso. In fondo il fumetto resta il vero protagonista e a me sembra che ne esca anche valorizzato. Non perchè la pittura o l'arte lo elevi ad un livello superiore, ma perchè resta, come dicevo, il vero protagonista al centro dell'opera. Più delle "vignette" di Roy Lichtenstein che, a sua volta, trova ancora oggi tanti detrattori tra gli appassionati di fumetto, come se in vita avesse realizzato solo le succitate vignette. No, non è così, vi assicuro.
Detto questo, ecco due righe su Sharon Moody e alcune delle sue opere di cui sopra. Altre le trovate qui.
Come dicevo anche nei commenti sul blog di Smoky, c'è da analizzare l'opera di decontestualizzazione del fumetto come "oggetto" fine a sé stesso per essere trasformato, non in qualcosa di più "alto" come si tende facilmente a pensare, ma semplicemente in qualcosa di diverso. In fondo il fumetto resta il vero protagonista e a me sembra che ne esca anche valorizzato. Non perchè la pittura o l'arte lo elevi ad un livello superiore, ma perchè resta, come dicevo, il vero protagonista al centro dell'opera. Più delle "vignette" di Roy Lichtenstein che, a sua volta, trova ancora oggi tanti detrattori tra gli appassionati di fumetto, come se in vita avesse realizzato solo le succitate vignette. No, non è così, vi assicuro.
Detto questo, ecco due righe su Sharon Moody e alcune delle sue opere di cui sopra. Altre le trovate qui.
Sharon Moody è nata in Florida e cresciuta in North Carolina, dove ha conseguito la laurea in Belle Arti all'Appalachian State University. Ha studiato disegno con Frank Wright e pittura con William Woodward e dopo essersi trasferita nel New Jersey, ha realizzato una serie di dipinti fotorealistici delle cittadine in questo Stato. I suoi lavori più recenti in trompe l'oeil sono stati esposti a New York.
11 commenti:
Uhm... non mi è chiaro.
Ma queste che pubblichi sono fotografie o sue riproduzioni di albi a fumetti?
@ Luca:
Anche io sono stato tratto in inganno, all'inizio. In pratica quelle che vedi nel post sono le opere fatte e finite. La Moody ha dipinto in modo iperrealistico gli albi un po' accartocciati uno sull'altro. Se ingrandisci le immagini, in effetti, sembrano delle foto. Così non è :)
WOWWWWWWWWWW
Caspiteronzola, come direbbe Hudson.
Anche se...
...
...l'iperrealismo così spinto mi è sempre sembrato poco più che un esercizio di stile.
@ Neliel:
Belli, eh?
@ Luca:
Un esercizio di stile niente male, però :)
Oh corbezzoli... e si è cimentata pure con il "mio" Lanterna Verde: il super-eroe più bistrattato dagli editori italiani!
Merita, merita!
;-D
Sorprendenti,davvero.
Ma che, davero davero?
@ Alberto:
E l'ha fatto con un paio di pagine di un ciclo storico che ricordo anche di aver letto, pensa :)
@ Marco:
Lo credo anch'io. Soprattutto per chi ha gli strumenti per apprezzare al meglio certe cose.
@ Dario:
E daver davero si :)
A cosa è servito?... a dimostrare che tranne Jack Kirby e Gil Kane ha gusti discutibili sui disegnatori di fumetti!
@ Pino:
Beh, non la metterei giù così duramente. Però almeno è abbastanza chiaro come la pensi al riguardo :)
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