...per mano di Charles Schulz e dei suoi Peanuts. Quattro strisce che affrontano l'argomento con il solito distaccato disincanto e tanta tanta dolcezza (elementi diametralmente opposti che solo Schulz riusciva a far convivere in una stessa sola vignetta). E a dispetto delle mille parole che si spendono sull'argomento fumetto underground, e che si continuano a spendere ovunque a profusione (senza mai trovare un accordo), lui vi spiega tutta la verità nella manciata di balloon qui sotto.
Che meraviglia. E intanto buon fine settimana.
Che meraviglia. E intanto buon fine settimana.
9 commenti:
Mamma mia, come si fa a non amarli?
ecco. ha detto tutto :-(
Pur ammirando il lavoro di Schulz, non posso definirmi un suo fan.
Ho sempre trovato parecchio fredde le sue strisce, senza riuscire ad empatizzare con nessuno dei suoi personaggi, incluso Chatlie Brown.
Questo filone estraneo ai Peanuts non lo conoscevo... Interessante.
"...capovolto!"
Hanno indubbiamente offerto
un solido e autorevole
contributo al fumetto.
E' bello sapere che ci sono.
Grazie Schulz.
Grazie Luigi.
@ Dario:
E infatti li ami per forza. Se non li ami, non li conosci, al limite te ne tieni moderatamente alla larga :)
@ The Passenger:
Indora la pillola con un po' di zucchero come Mary Poppins. Ma alla fin fine è cosa tristemente nota e dolente :)
@ Luca:
Tanto "estraneo" non è. Dovrebbe semplicemente trattarsi degli ultimi anni della produzione dell'autore. Un po' più al passo con tematiche più moderne.
@ Alessandro:
L'ultima vignetta è indubbiamente una perla :)
Al solito ho condiviso il tuo post su FB. Questo ha avuto molti apprezzamenti più del solito ;)
...colpiti!
@ Alberto:
Trovo stupenda questa cosa di non avere un profilo su facebook ma chi, per me, propone i miei post :)
Sei persona altruista, Alberto.
Grazie mille milioni di mila :D
Ti dico solo che pubblico quasi nulla, ma con il tuo blog faccio sempre un'eccezione.
Per cui è merito tuo e del materiale, sempre ottimo e mai banale, che riesci a proporre.
Continua a "lavorare" per tutti noi please!!
@ Alberto:
Ma che belle parole (detto come le direbbe Rispoli). Mi riempi di gioia quando parli in questo modo, Alberto.
Comunque continuerò a lavorare per tutti, si, per la gloria e per la Patria. Certo ogni tanto uno stipendietto... :D
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