Sono rimasto un po' indietro, ma da giugno ad oggi di cose da fare ne ho avute. La Fake Publisher, quindi, riprende lentamente il suo cammino (e io con lei) con il decimo titolo. Questa volta lasciamo per un attimo da parte la narrativa classica e passiamo alla saggistica. Mi sono inventato una collana nuova di pacca, Jazz by the Instruments, che in cinque volumi dovrebbe raccogliere le biografie dei più grandi musicisti jazz di sempre. E poi alla fine ci dovrebbe essere un bel cofanetto lussuoso che li tiene insieme tutti e cinque. E mi sa che alla fine lo disegno davvero, anche se in tasca non me ne torna niente.
La collana è appunto stata pensata tematicamente. Ogni volume prevede cinque biografie legate ad uno strumento in particolare: #1 batteria, #2 sassofono, #3 tromba, #4 contrabbasso, #5 chitarra. E si parte appunto con le percussioni.
La collana è appunto stata pensata tematicamente. Ogni volume prevede cinque biografie legate ad uno strumento in particolare: #1 batteria, #2 sassofono, #3 tromba, #4 contrabbasso, #5 chitarra. E si parte appunto con le percussioni.
Le cinque biografie di questo volume, come potete notare anche dalla copertina, riguardano cinque mostri sacri delle bacchette: Art Blakey, Billy Cobham, Elvin Jones, Bob Moses e Tony Williams (e scusate se è poco, eh).
Graficamente ho realizzato un motivo geometrico che tornerà anche per i successivi volumi, mentre le cromie, foto dello strumento e fotina in quarta cambieranno. I cinque protagonisti sono tali già dalla copertina. L'elemento meno ordinato, l'unico, è la disposizione dei nomi sulla costa pensati in questo modo per creare toni più irregolari e vivaci una volta vicini agli altri 4 volumi.
Nient'altro da aggiungere, per ora. Alternerò i titoli di questa collana con altre cose già in preparazione. Quanto ci piace giocare a fare quelli senza un padrone, eh?
Graficamente ho realizzato un motivo geometrico che tornerà anche per i successivi volumi, mentre le cromie, foto dello strumento e fotina in quarta cambieranno. I cinque protagonisti sono tali già dalla copertina. L'elemento meno ordinato, l'unico, è la disposizione dei nomi sulla costa pensati in questo modo per creare toni più irregolari e vivaci una volta vicini agli altri 4 volumi.
Nient'altro da aggiungere, per ora. Alternerò i titoli di questa collana con altre cose già in preparazione. Quanto ci piace giocare a fare quelli senza un padrone, eh?
12 commenti:
Io lo voglio adesso però
'cezionale!
Probabilmente la mia preferita.
L'unico difetto di questi lavori è che "non esistono".
Bella davvero, proponila in gira che non si sa mai, magari ci fanno anche il libro che non sarebbe male.
Uellallà. Che successo ha riscosso questo libro. Quasi quasi che sembra esista davvero, eh.
@ Alberto:
Anch'io. Ma come facciamo? Se trovassi una cosa del genere (anche senza la mia cover) me la accatterei di sicuro sicurissimo.
@ Enrico:
Diciamo che è molto più "grafica" di altre. Mi fa piacere che ti piaccia.
@ Giovanni:
Lo dico sempre anch'io. Che bello sarebbe, essere pagato per fare certe cose. Grazie del bellissimo complimento, comunque.
@ Dario:
Io lo propongo pure, solo che ci sarebbe bisogno che un omino si mettesse lì a scrivere cinque libri. Magari prendo uno stagista :)
wonderful post.Never knew this, regards for letting me know.
Il trattamento dei nomi sulla costa col Futura è davvero, davvero buono.
E il motivo a bolli gialli mi ha richiamato i pad di una batteria.
Riuscito sotto ogni punto di vista.
@ Luca:
Haaa! Son contento. Il tuo giudizio è un po' come quello dell'uomo del monte. E l'uomo del monte ha detto si :D
Aspetto il cofanetto lussuoso;-)
Bellissima idea, bravo!
@ Fabrizio:
Fabrizio, grazie per i complimenti e grazie soprattutto per essere passato da queste parti, facendo si che io venissi a conoscenza del tuo bellissimo sito. Il video di Pat Metheny su Orchestrion mi ha davvero cambiato la giornata :)
Complimenti, è veramente bella.
@ Gabriele:
Grazie caro. Fa sempre piacere :)
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