Parlare dell'illustratore e designer Jeremyville (australiano classe 1973, nella foto qui sopra) è impresa assai ardua. La sua sterminata produzione non si può certo racchiudere tra due righe o in una decina di immagini. Basti sapere che, tra le altre cose, è autore di libri dedicati ai giocattoli in vinile, ha esposto nelle gallerie di mezzo mondo (Pittsburg, Parigi, Napoli, Pechino, New York), che ha disegnato e firmato le Jeremyville Chuck Taylor per la Converse e parecchi set di giocattoli prodotti dalla Kidrobot, e che fa parte del bellissimo progetto Pictoplasma.
E poi fa illustrazioni, naturalmente. Pure e semplici. Per giornali, dischi, adesivi, borse, scarpe, spille, cappellini, skateboard. E dio solo sa cos'altro. Nel frattempo, tra una cosa e l'altra, si diverte anche con delle tavole a fumetti dal delizioso sapore onirico. Tutto questo tra il suo studio di Soho, a New York, e quello a Bondi Beach a Sidney, in Australia.
Personalmente è anni che seguo i suoi lavori che mi hanno sempre divertito e colpito per la genuinità stile cartoon e i richiami alla street art nuova generazione. Lo ripesco dalla memoria solo ora, colpevolmente in ritardo, anche grazie alla segnalazione del mio amico Zibibì.
2 commenti:
Jeremyville mi piace tanto tanto, ma la cosa che mi è piaciuta di più in questo post è stata la tua frase "il mio amico Zibibì"
:)
Ne sono felicissimo :)
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