Nel 2005 il direttore artistico John Gall assume Helen Yentus portandola a bordo della Vintage/Anchor, divisione della Random House, dove lavorerà al fianco di Chip Kidd, Carol Devine Carson e Peter Mendelsund.
Ecco alcune delle sue cover.
Da segnalare anche la serie di quattro cover, qui sotto, realizzate per la Penguin Books (USA), per le quali ha collaborato con alcuni illustratori e cartoonist del calibro di Chris Ware, Art Spiegelman, Seth e Roz Chast.
Infile ecco lo stupendo lavoro creativo celato dietro la realizzazione della cover di The Innovator's Cookbook di Steven Johnson. La stessa Yentus ci mostra la progettazione della cover per la quale ha utilizzato anche una stampante 3D.
10 commenti:
Luigi, entrare da te è sempre una gioia per gli occhi. Poi, se mi posti anche cover di libri...
:)
@ Alberto:
Ebbè, ormai l'andazzo è quello, eh. I book designers troveranno sempre più spazio, da queste parti :)
Chapeau! (si scrive così?)
Ciao Luigi, hai mai visto le copertine della collana/casa editrice "Il Castoro" dedicata a scrittori e poeti?
Erano una più bella e sperimentale dell'altra ma su internet mi pare che si trovi poco o nulla.
Bellissimissime. E il video in stop motion fa capire bene che alle volte una realizzazione manuale e artigiana di un progetto porta a risultati sorprendenti!
@ Firma:
Si scrive così :)
@ Luca:
Conoscevo la casa editrice per via di alcune storie per ragazzi, il sito è questo, ma non riesco a capire quale sia la collana che citi.
@ Enrico:
Vero. Quando a volte si lascia il computer da parte, anche per poco, si possono raggiungere risultati davvero interessanti.
Purtroppo va anche aggiunto: io uno smazzo come quello per la copertina di Johnson non me lo sarei mai sobbarcato per la miseria che le case editrici pagano, almeno da queste parti, per una copertina.
Copertina che, per inciso, è favolosa e ha una profondità ineguagliabile da qualsiasi render 3D.
Credo che la realtà ha e avrà sempre una marcia in più rispetto qualsiasi tentativo di imitarla.
@ Luca:
He! Diciamo che la signorina c'ha voglia. Però, detto questo, credo anche che lavorare per la Random House (che ti "stipendia") deve essere un bell'incentivo :)
La casa editrice è quella, ma di immagini delle gloriose copertine anni '70 non trovo traccia...
Qualcosina ho visto su e-bay:
http://www.ebay.it/sch/i.html?_from=R40&_trksid=p4069.m570.l1313&_nkw=il+castoro+la+nuova+italia&_sacat=See-All-Categories
@ Luca:
Ah, cazzo, interessanti si. Qui bisogna indagare.
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