E' da oggi in edicola l'Internazionale 875 con una mia illustrazione che accompagna un interessante articolo scritto da Clay Shirky sulle sorti del celebre quotidiano (il Times, appunto) dopo la scelta di lasciare il mondo della carta per quello più succulento del digitale. E quanto questa decisione si stia rivelando dannosa per le proprie casse e per la propria credibilità. Più sotto la trovate in una grandezza decente, affiancata da un'altra illustrazione che è stata tagliata per mancaza di spazio. Quest'ultima rappresentava la difficoltà delle lettere "digitali" nel trovare la giusta collocazione. L'omaggio al Tetris era doveroso e sentito.
Ma poco importa. Mi sono divertito lo stesso.
7 commenti:
Molto, molto bella l'immagine delle lettere/tetris. Peccato per la mancanza di spazio, questa immagine mi piaceva anche più di quella che è stata pubblicata.
Davvero bella l'idea.
PS: ti aspetto per giocare a Indovina chi? :)
davvero belle, si. soprattutto considerando che stavolta ti sentivi poco ispirato e hai faticato un po' a trovare delle idee convincenti!! Mi piace pensare che siano anche frutto del brainstorming che abbiamo fatto assieme! ;)
Dario: Grazie, sei gentile. Purtroppo le cose vanno così, ma non me ne faccio troppo un problema.
P.S.: Anche se mi sono tenuto in disparte, ho già partecipato al tuo indovina chi. I risultati mi hanno convinto a non partecipare in modo ufficiale. Ho una memoria fotografica davvero altalenante, quando si tratta di riconoscere volti. Ma gioco davvero interessante :)
Ari: Si, è vero. Ho faticato un po' questo giro. E si, quando c'è stato un "brainstorming" è sempre stato grazie a questo che sono arrivato ad una soluzione soddisfacente. Lo sai bene ;)
Sinceramente non riesco a capire come certe scelte siano sensate. Mi riferisco al Times che lascerebbe la carta stampata per il digitale, mah...
Sempre eccellenti e creative invece le tue illustrazioni. Io trovo quella pubblicata molto bella.
:)
Beh, sai com'è, Alberto. Murdoch ci ha voluto provare pensando di fare per primo un passo che avrebbe portato a una rivoluzione. I tempi, evidentemente, non erano ancora maturi. Ci ha provato, insomma. Gli è andata un po' male a quanto si può apprendere.
Grazie per l'apprezzamento, Alberto. C'è sempre bisogno di pacche sulla spalla ;)
L'Internazionale è una rivista che stimo grandemente, forse l'unica degna di essere letta.
Mi fa piacere vedere che vi collabori.
Quanto all'illustrazione vettoriale, è un genere che reputo molto elegante e di impatto ma nel quale mi sento poco propositivo. ;)
L'internazionale è una bella vetrina e una bellissima esperienza. Il lavoro e le idee di chi vi partecipa viene rispettato moltissimo.
E si, sono felicissimo di collaborarvi.
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