Il mio rapporto con il detective di Conan Doyle si è sempre limitato a piccole cose. I ricordi della fanciullezza mi riportano senza tema alla meravigliosa serie animata con lo Sherlock volpino (al quale lavorò anche Miyazaki come character designer) e quelli da adolescente ad alcuni racconti dello stesso Doyle (anche se già all'epoca da buon cultore della fantascienza preferivo il Professor Challenger de Il Mondo Perduto).
Le cose cambiarono con la lettura (finalmente) del primo romanzo ufficiale dedicato ad Holmes, Uno Studio in Rosso (ti ho parlato qui della mia esperienza di lettura e dell'Holmes come fenomeno legato a media diversi come serie tv, cinema, videogiochi e fumetti). Insomma, adesso cerco di prestare molta più attenzione al personaggio, complice, lo ammetto, le atmosfere vittoriane e nebbiose in cui spesso si muove.
Tornando un attimo alla questione fumetti, per dire, mi sarebbe piaciuto molto leggere Sherlock Holmes e i Vampiri di Londra, titolo francese in due volumi pubblicato da Soleil e in Italia serializzato a suo tempo su Lanciostory o Skorpio. All'epoca non ne sapevo nulla, ma nei giorni scorsi ho beccato una raccolta (quei balenotteri che raccolgono 4 numeri del settimanale a 5 e fischia euro) con la sesta e settima parte della serie. Le speranze di recuperare quei numeri o di vedere l'opera ristampata a parte dall'Aurea, sono praticamente nulle. Ed è un peccato, perché Sherlock Holmes e i Vampiri di Londra sembra assai meritevole.
Tornando un attimo alla questione fumetti, per dire, mi sarebbe piaciuto molto leggere Sherlock Holmes e i Vampiri di Londra, titolo francese in due volumi pubblicato da Soleil e in Italia serializzato a suo tempo su Lanciostory o Skorpio. All'epoca non ne sapevo nulla, ma nei giorni scorsi ho beccato una raccolta (quei balenotteri che raccolgono 4 numeri del settimanale a 5 e fischia euro) con la sesta e settima parte della serie. Le speranze di recuperare quei numeri o di vedere l'opera ristampata a parte dall'Aurea, sono praticamente nulle. Ed è un peccato, perché Sherlock Holmes e i Vampiri di Londra sembra assai meritevole.
Si tratta di una storia sceneggiata da Sylvain Cordurié (La Mandragore, Ravermoon) e splendidamente disegnata da Laci (pseudonimo dietro il quale si cela il bravissimo disegnatore jugoslavo Vladimir Krstić).
Non è che mi piacciano i vampiri (credo di provare quasi più interesse per i nani da giardino), ma davanti alle tavole di Laci (a mala pena appannate da una colorazione un po' smorta) ci rimani proprio un po' di stucco. Te ne mostro un paio qui sotto così capisci subito di cosa parliamo.
La questione non finisce qui. Cercando notizie in rete ho scoperto che la Soleil ha dedicato a Sherlock Holmes ben più di un paio di volumi. A parte gli adattamenti ai romanzi originali realizzati da Ian Edginton e I.N.J. Culbard (in Italia abbiamo visto i primi due, tradotti e pubblicati dalle Edizioni BD), l'editore francese ha dato vita anche ad un altro paio di serie firmate dalla premiata ditta citata sopra, Cordurié & Laci.
Nella prima, Sherlock Holmes & Le Necronomicon, Holmes si ritroverà di nuovo al cospetto di una minaccia di proporzioni ultraterrene scatenate da una misteriosa spedizione artica e da libri le cui pagine non dovrebbero mai essere lette (e stiamo parlando del Necronomicon e di Lovecraft, voglio dire).
Nella seconda, Sherlock Holmes & Les Voyageurs du Temps (un solo volume), la stessa Regina d'Inghilterra chiederà ad Holmes di scoprire che fine abbia fatto Aaron McBride, uno scienziato misteriosamente scomparso poi tornato come villain con il vizietto di minacciare i londinesi.
Ulteriore storia dedicata all'investigatore per antonomasia è Sherlock Holmes: Crime Alleys, scritta sempre da Cordurié ma questa volta disegnata, in modo altrettanto superbo, dall'italianissimo Alessandro Nespolino (fiore all'occhiello delle serie ideate da Gianfranco Manfredi come MagicoVento, Volto Nascosto, Shanghai Devil e ora anche Adam Wild). Nel maggio del 1876 il Regno Unito è scosso da un'ondata di sparizioni inquietanti. Tra le comunità intellettuali e scientifiche vi sono le prime vittime. Non viene richiesto nessun riscatto e le autorità non hanno nessuna idea sulle motivazioni dei rapitori. Spetterà proprio ad Holmes collaborare con Scotland Yard per fare luce sulla questione.
La questione non finisce qui. Cercando notizie in rete ho scoperto che la Soleil ha dedicato a Sherlock Holmes ben più di un paio di volumi. A parte gli adattamenti ai romanzi originali realizzati da Ian Edginton e I.N.J. Culbard (in Italia abbiamo visto i primi due, tradotti e pubblicati dalle Edizioni BD), l'editore francese ha dato vita anche ad un altro paio di serie firmate dalla premiata ditta citata sopra, Cordurié & Laci.
Nella prima, Sherlock Holmes & Le Necronomicon, Holmes si ritroverà di nuovo al cospetto di una minaccia di proporzioni ultraterrene scatenate da una misteriosa spedizione artica e da libri le cui pagine non dovrebbero mai essere lette (e stiamo parlando del Necronomicon e di Lovecraft, voglio dire).
Nella seconda, Sherlock Holmes & Les Voyageurs du Temps (un solo volume), la stessa Regina d'Inghilterra chiederà ad Holmes di scoprire che fine abbia fatto Aaron McBride, uno scienziato misteriosamente scomparso poi tornato come villain con il vizietto di minacciare i londinesi.
Ulteriore storia dedicata all'investigatore per antonomasia è Sherlock Holmes: Crime Alleys, scritta sempre da Cordurié ma questa volta disegnata, in modo altrettanto superbo, dall'italianissimo Alessandro Nespolino (fiore all'occhiello delle serie ideate da Gianfranco Manfredi come MagicoVento, Volto Nascosto, Shanghai Devil e ora anche Adam Wild). Nel maggio del 1876 il Regno Unito è scosso da un'ondata di sparizioni inquietanti. Tra le comunità intellettuali e scientifiche vi sono le prime vittime. Non viene richiesto nessun riscatto e le autorità non hanno nessuna idea sulle motivazioni dei rapitori. Spetterà proprio ad Holmes collaborare con Scotland Yard per fare luce sulla questione.
E Cordurié mette il sigillo anche sull'ultima iniziativa legata al buon detective, Sherlock Holmes - Les Chroniques de Moriarty. L'unico volume uscito fino ad ora si concentra sulla nemesi per eccellenza di Holmes e sul suo ritorno dopo un'avventura alla fine della quale sembrava definitivamente scomparso. Ai disegni un altro italiano, Andrea Fattori.
Ora, tenendo conto che l'Aurea gode attualmente dei diritti di pubblicazione di queste serie (o almeno di una, a quanto ne so) ritengo improbabile che si possa gustare presto il resto della produzione, se non aspettando con pazienza le altre eventuali serializzazioni sui loro settimanali da edicola. E questo, gli occhi mi sono testimoni, sembra davvero un peccato.
6 commenti:
Se il tratto di Laci mi sembra sì stupendo ma in soldoni non innovativo direi che le copertine risultano mozzafiato. W Sherlock :-)
Proprio un peccato, la qualità delle tavole mi sembra alta, poi vedere all'opera uno dei miei personaggi preferiti non mi dispiace quasi mai (quasi).
Nessuna speranza dunque?
@ Omar:
Diciamo che in Francia raramente tendono al tratto "spettacolare" all'americana. Fosse stato colorato meglio, il suo stile avrebbe bucato di più la pagina. Le cover, invece, sono parecchio evocative, si.
@ Dario:
Nutro le stesse speranze, ma mi sembra difficile. L'Aurea non usa fare grandi proclami e quindi bisognerà curiosare nei settimanali per capire quando e se. Diciamo che se sei un grande appassionato del personaggio, esistono anche soluzioni alternative, soprattutto di sponda ammerriggana (l'unica che mi viene in mente al momento è lo Sherlock Holmes di Leah Moore e Aaron Campbell che ha pubblicato la Panini in volume un paio di anni fa).
Me l'ero persa questa uscita e sai che leggere qualcosa della piccola Moore non mi dispiacerebbe? Se è solo pazza la metà del padre...
Me lo segno, poi ci farò un pensierino
Leah Moore NON E' pazza la metà del padre, purtroppo. Scrive buone storie, soprattutto in collaborazione con il marito (John Reppion). Se sei interessato alla Moore, sappi comunque che in America la Dynamite ha pubblicato anche il suo "Sherlock Holmes: The Liverpool Demon" (che immagino vedremo pubblicato anche qui da noi) e, per tuo personale gaudio, anche lo one shot "Doctor Who: The Whispering Gallery" (insomma, sembra che lei sia interessata ai personaggi che interessano soprattutto a te:)
Benissimo :)
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