Willco è lo studio di Will Staehle (si pronuncia "steilii"). Will è cresciuto leggendo fumetti nello studio di design dei suoi genitori, nel Wisconsin. E' stato direttore artistico per la Harper Collins Publishers a New York ed è stato definito dalla critica come uno dei migliori venti nuovi artisti visivi sotto i trent'anni. I suoi lavori sono stati publicati nei migliori annuari di design e ha anche partecipato alla mostra AIGA’s 50 books / 50 covers. Attualmente vive e lavora a Seattle, dove gestisce il suo studio attraverso il quale realizza audaci copertine, poster, siti web stilizzati ed eccentrici mini comics. Il tutto per garantirsi meno sonno possibile. Ecco qui sotto alcune delle sue cover.
8 commenti:
Aaaarrrgghhh un altro di quelli talmente bravi che mi fanno sentire un incapace... grazie Luigi, sì, grazie davvero!
fantastico! (quoto Luke, non toccherò photoshop per almeno un paio di giorni)
Ma perchè invece in Italia IN GENERE le copertine dei romanzi fanno cacare? Non sempre. In genere, diciamo salvo i presenti ;)
@Giovanni: a parte i presenti (il sottoscritto incluso, che parteggia per una casa editrice specifica, molto propensa allo sperimentalismo grafico) in linea di massima ho notato un certo miglioramento nella linea grafica generale della nostra editoria - certo ancora eoni-luce da ciò che si sperimenta in area anglo-sassone - ma ci sono piccoli editori che stanno lavorando bene (e persino la Bompiani, anche se ha rubato l'idea delle estremità arrotondate da Mattioli, mi sembra abbia ben impacchettato i suoi CLASSICI)
Andando fuori tema, Michael Chabon l'hai letto?
@ Luca:
:D Pensa come mi sento io, che ve le faccio pure vedere certe cose.
@ Giovanni e Omar:
Dvo ammettere che in un certo qual modo, Omar ha ragione. In generale sto vedendo anch'io una certa volontà di sperimentare. O per lo meno, alcune realtà editoriali (piccole e grandi) stanno cercando di sforzarsi in tal senso. C'è da dire però che parecchie cose sono prese pari pari da quelle originali. Quindi lo sforzo decade. Però sempre meglio dell'ultima decina d'anni, diciamo.
@ Dario:
Anni fa ho letto "Le Fantastiche Avventure di Kavalier & Clay" che ho trovato stupendo. E recentemente un suo racconto lungo (su "La Super Raccolta di Storie d'Avventura", antologia da lui curata della quale parlerò a breve) che dovrebbe fungere da prologo al suo prossimo romanzo. Una roba un po' steampunk che non mi dispiace affatto.
Tieni conto che, credo, quattro dei suoi sette romanzi non sono nemmeno stati tradotti, qui da noi.
Le mie preferite sono quella di Dexter e quella di "Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay" con la chiave disegnata dai palazzi. Belle davvero!
@ Enrico:
Anche a me piacciono molto. Però anche quella di Chabon con la luce accesa alla finestra sul dorso del libro...
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