Non so perchè, ma ripropongo questa storiella che avevo postato all'epoca del mio quarto o quinto post. Mi si è riproposta per via di alcune cose alle quali sto pensando in questo periodo. Queste due tavolette sono nate non per sperimentazioni grafiche, come spesso accade per le cose che faccio ma, al contrario, perchè avevo una storiella da raccontare e avevo cercato il modo più semplice e adatto per farlo. Sarà anche perchè sto leggendo lo stupendo Grammatica della Fantasia di Gianni Rodari, libro del quale spero di parlare presto.
La storiella in questione parla, ovviamente, dell'essere nerd in modo assoluto, duro e puro. E oggi come oggi non cambierei una virgola se non, probabilmente, il font che ho utilizzato allora.
La storiella in questione parla, ovviamente, dell'essere nerd in modo assoluto, duro e puro. E oggi come oggi non cambierei una virgola se non, probabilmente, il font che ho utilizzato allora.
6 commenti:
Oh, a me la font piace!
Anzi, se mi dici come si chiama... ;)
ps Mi piace anche la storiella, eh!
Ah! E allora ti basti sapere che la font si chiama "TrashHand" e che puoi tranquillamente scaricarla qui: www.dafont.com/search.php?psize=m&q=trashhand
P.S.: E son contento :)
si anche per me il font è azzeccato
Ciao, Davide. E allora mi sa che non lo cambio davvero 'sto font :)
Anzi, visto il successo, la conservo gelosamente anche per le prossime cose.
Trovo la font gradevole, Luigi. Le forme del fumetto, essenziali e dinamiche, han un loro perchè e nel complesso sono molto divertenti.
Grazie, Alberto :)
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